Per un gigante dei videogiochi come Sony – noto ai più per PlayStation – che entra nel settore dell’automotive, un gigante dell’automotive si allea con una software house dei videogame. Sarà davvero un mondo dell’auto hi-tech, quello dei prossimi anni e le alleanze degli ultimi giorni permettono di intravedere alcune novità in arrivo. Incuriosisce e non poco, per esempio, l’intenzione di Volvo Cars, produttore svedese oggi in mano alla cinese Geely, di voler introdurre la tecnologia di visualizzazione fotorealistica nella sua prossima generazione di auto elettriche grazie a una nuova collaborazione con Epic Games, come annunciato dall’agenzia di stampa Energia Oltre.
COS’È EPIC GAMES E PERCHE’ PIACE DAVVERO A TUTTI
Parliamo della software house che ha sfornato quel videogame blockbuster Fortnite (oltre 15 milioni di videogiocatori in un medesimo mese) ma che deve il suo posizionamento soprattutto allo sviluppo dell’Unreal Engine, senza il quale tanti videogiochi di altri studi di sviluppo non sarebbero esistiti, o comunque non con quell’aspetto che li ha resi noti. La stessa Sony, per restare in tema, ha deciso di scommettere a più riprese sulla fortunatissima software house di Potomac, fondata nel 1991 da Tim Sweeney, l’ultima volta qualche mese fa con una iniezione di 1 miliardo di dollari, che diventano 2 miliardi se si considera il recente investimento di KIRKBI, holding di famiglia di Kirk Kristiansen guidata da Søren Thorup Sørensen che controlla The LEGO Group.
COSA FARANNO VOLVO ED EPIC GAMES
L’intento di Volvo è sfruttare l’Unreal Engine di Epic Games per lo sviluppo di interfacce digitali all’interno delle sue auto e per il rendering della grafica in tempo reale nei dispositivi di bordo. “Per offrire ai nostri clienti la migliore esperienza d’uso possibile e contribuire a una guida sicura e personale, abbiamo bisogno di una visualizzazione ricca, coinvolgente e reattiva all’interno delle nostre auto”, ha spiegato Henrik Green, Chief Product Officer di Volvo Cars. “L’utilizzo di Unreal Engine nelle nostre auto consente di ottenere questo risultato e rende ancora più piacevole trascorrere del tempo all’interno di una Volvo”.
A oggi, il costruttore svedese è il primo attore dell’automotive del Vecchio continente a utilizzare Unreal Engine per lo sviluppo dell’interfaccia uomo-macchina (HMI). In particolare, fanno sapere da Göteborg, in un primo momento la partnership si concentrerà sul Driver Information Module (DIM), uno dei display all’interno dell’abitacolo che fornisce al conducente informazioni rilevanti e funzioni di infotainment.
Nella prossima generazione di automobili Volvo, i clienti troveranno sui display di bordo delle piattaforme Snapdragon Cockpit di terza generazione i rendering nitidi, i colori e le animazioni 3D che a tutti gli effetti hanno realmente reso Epic Games un gigante quando si parla di engine per i videogame. E se avete qualche dubbio, basta andare a spulciare le demo tecniche dell’ultimo Unreal Engine per capire, virtualmente, cos’è possibile realizzare con quel software.
ALTRO CHE PRESTAZIONI, LA PAROLA CHIAVE È INFOTAINMENT
Un tempo, dal concessionario, ci si informava sui cavalli che scalpitavano sotto il cofano. Oggi, in periodo di austerity, benzina ai massimi e massima vicinanza alle tematiche ambientali, nessuno vuole più sapere quanti cilindri ha il motore.
Per questo sono sempre più numerose le Case che scommettono sul fatto che, nell’immediato futuro, determinante per l’acquisto sarà il sistema di infotainment: la prima ad andare in tal senso è stata Tesla del visionario Elon Musk, aprendo di fatto la via, poi arriveranno le auto Honda con software Sony, compatibili persino con i videogiochi PlayStation e ora Volvo Cars promette un computer di bordo del doppio più veloce del suo predecessore, mentre la generazione di grafica e l’elaborazione all’interno dell’abitacolo saranno fino a dieci volte più performanti.
La prima auto a contenere la nuova grafica sarà l’ammiraglia completamente elettrica che Volvo Cars presenterà nel corso dell’anno. Questo modello è particolarmente importante per gli svedesi in quanto sarà il primo di una nuova generazione di auto completamente elettriche di Volvo, che punta a vendere solo auto al 100% EV entro il 2030.