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Lego Epic Sony

Metaverso, perché Sony e Lego scommettono su Epic

Sony e Kirkibi, holding di famiglia Kristiansen che controlla The LEGO Group, hanno investito un miliardo a testa in Epic Games, intenzionati a costruire un nuovo metaverso

Una connessione reciproca tra virtuale e reale, che potrebbe essere rappresentata, sul piano fisico, dai popolari mattoncini danesi, mentre sul piano virtuale dalla comunità online della compagnia di Tim Sweeney.

Potrebbe esserci anche questo dietro i nuovi investimenti nella realtà di Cary in Carolina del Nord, nota soprattutto per lo sviluppo del motore di gioco Unreal Engine, del negozio digitale Epic Games Store e del popolarissimo Fortnite. Sony ha infatti effettuato una nuova iniezione di 1 miliardo di dollari in Epic Games, per un totale di 2 miliardi se si considera il recente investimento di KIRKBI, holding di famiglia di Kirk Kristiansen guidata da Søren Thorup Sørensen che controlla The LEGO Group.

COSA FARANNO SONY E LEGO CON EPIC?

Entrambi i colossi hanno investito 1 miliardo a testa in Epic Games, intenzionati a costruire un nuovo metaverso che sfrutti con ogni probabilità la nutrita base d’utenti portata in dote dalla software house statunitense, che vanta appunto uno dei titoli multiplayer più noti e apprezzati, anche da un pubblico casual, e di uno shop online che ha sempre rivaleggiato con l’altro gigante su piazza: Steam. “Questo investimento accelererà il nostro lavoro di costruzione del metaverso e della creazione di spazi dove i giocatori possano divertirsi con gli amici e in cui i brand possano creare esperienze creative e immedesimanti”, ha commentato Tim Sweeney, che continuerà a guidare Epic Games.

LEGO ALLA RICERCA DI NUOVE DIMENSIONI?

Non è del resto la prima volta che Lego manifesta la volontà, che potrebbe essere più una esigenza, di rinnovarsi.

I giocattoli, in particolar modo quelli di plastica, in un mondo sempre più ‘green’ e sempre più ‘tech’ potrebbero avere vita breve e allora ecco che la compagnia danese guarda ai videogiochi. Per esempio, di recente ha sviluppato, in sinergia con la software house giapponese Nintendo, una linea dedicata a Super Mario, il popolarissimo eroe dei videogame trasformato in mattoncino “intelligente”, dotato cioè di sensori che gli permettono di dialogare con parti dello scenario e altri personaggi e con tanto di memoria per tenere conto dei punteggi. Con Epic Games l’azienda di giocattoli svedese potrebbe compiere un ulteriore passo verso la smaterializzazione dei suoi prodotti.

“Tutte e tre le compagnie tengono in alta considerazione il valore dei creatori e dei giocatori, puntando a creare un nuovo intrattenimento social che esplori la connessione tra mondi digitali e fisici”, fanno sapere da Epic Games, mentre Kenichiro Yoshida, Chairman, President e CEO di Sony Group Corporation ha affermato: “Come compagnia basata sull’intrattenimento creativo, siamo emozionati di investire in Epic Games e approfondire la nostra relazione nel campo del metaverso, uno spazio dove i creatori e gli utenti condividono il proprio tempo”. E se il manager nipponico è stato attento a non svelare le proprie carte, tra le righe possiamo leggere un dettaglio tutt’altro che irrilevante: a commentare l’operazione è stato infatti il numero 1 del gruppo, non il presidente della divisione PlayStation, dunque le connessioni con il metaverso potrebbero riguardare l’intera società. “Siamo sicuri – assicura Yoshida – che l’esperienza di Epic, incluso il suo potente engine per videogiochi, unita alle tecnologie di Sony, acceleri i nostri sforzi in vari campi come nuove esperienze di divertimento digitale e iniziative nella produzioni in realtà virtuale”.

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