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Tesla

Perché Tesla frena la produzione

Anche Tesla fa i conti con la carenza dei semiconduttori e ferma la produzione in California. Quali conseguenze finanziarie? Fatti, ipotesi e commenti

 

Stop fino al 7 marzo.

Brusca frenata alla produzione nello stabilimento californiano di Tesla. Elon Musk ha annunciato ai dipendenti di Fremont che la linea di produzione della Model 3 sarebbe stata interrotta dal 22 febbraio al 7 marzo.

PROBLEMI DI FORNITURA PER TESLA

I motivi dello stop non sono stati esplicitati, ma secondo quanto riporta Bloomberg, Tesla combatte con i problemi della catena di approvvigionamento, subendo la carenza dei semiconduttori.

LO STOP DI SAMSUNG

Come riporta Reuters, infatti, Samsung Electronics, di cui Tesla è cliente per i chip che controllano le capacità di guida autonoma, la scorsa settimana ha dichiarato di aver sospeso le attività nella fabbrica di Austin, in Texas, poiché una tempesta invernale ha causato interruzioni di corrente.

PROBLEMA DI SETTORE

I motivi dello stop, dunque, non sono dovuti a problemi interni di Tesla e, soprattutto, non riguardano solo la casa auto americana. “Questo è un problema a livello di settore piuttosto che qualcosa di specifico di Tesla. Ma questo episodio fornisce un promemoria molto utile sul fatto che la produzione di veicoli elettrici è soggetta a colli di bottiglia periodici della catena di approvvigionamento, sia che si tratti di chip, batterie o altri componenti “, ha commentato l’analista di Raymond, James Pavel Molchanov, a Reuters.

LO STABILIMENTO DI FREMONT DI TESLA

Motivi a parte, il problema non è di poco conto. Lo stabilimento della California rappresenta ancora buona parte della produzione della casa auto, con circa 600.000 veicoli all’anno, tra Model 3 e Model Y, che escono dalla fabbrica.

LE CONSEGUENZE FINANZIARIE PER TESLA

E proprio per questo, nonostante le interruzioni della linea di produzione non siano insolite per le case automobilistiche, Tesla dovrà ben contabilizzare l’impatto dello stop. Il capo della finanza Zach Kirkhorn ha già annunciato che la società sta lavorando per gestire, anche economicamente, le interruzioni.

NESSUNA PREOCCUPAZIONE ECCESSIVA TRA ANALISTI

Il fermo alla catena di produzione, comunque, non sembra preoccupare eccessivamente gli analisti. “Non siamo eccessivamente preoccupati che questa interruzione della catena di approvvigionamento / fabbrica modifichi la traiettoria di consegna complessiva per il 1 ° trimestre e il 2021”, ha scritto in una nota Dan Ives, analista di Wedbush Securities.

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