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Alitalia

Perché si punta il dito sui voucher per i voli cancellati?

Chi, come e perché le compagnie (non solo Alitalia) possono concedere voucher per i voli cancellati. 

 

Ancora caos voucher. Dopo i richiami e le minacce dell’Enac, dopo la procedura di infrazione Ue nei confronti dell’Italia (e della Grecia), è la volta dell’Antitrust. L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato due procedimenti istruttori e due sub-procedimenti cautelari nei confronti di Alitalia e Volotea per la questione dei voucher come unico rimborso ai passegeri a cui è stato cancellato un volo a causa del Covid-19.

Andiamo per gradi.

I PROVVEDIMENTI DELL’ANTITRUST CONTRO ALITALIA E VOLOTEA

Partiamo dalle ultime notizie in merito. L’Antitrust ha avviato due procedimenti istruttori e due sub-procedimenti cautelari nei confronti di Alitalia e Volotea.

LE ACCUSE DI AGCM

Le due compagnie hanno “offerto l’erogazione di un voucher, in luogo del rimborso del prezzo del biglietto già pagato dai consumatori”.

“Sia Alitalia che Volotea non hanno fornito un’adeguata informazione ai consumatori quanto ai diritti spettanti in caso di cancellazioni”, aggiunge l’Antitrust, contestando anche il fatto che le due compagnie hanno “predisposto un servizio di assistenza carente sui tempi di attesa e e sui canali di comunicazione messi a disposizione dei passeggeri”.

LE AVVISAGLIE DELL’ENAC

Ad ammonire (e minacciare una sanzione) contro la scelta di Alitalia di offrire un voucher come rimborso per i viaggi annullati a causa Covid è stata l’Enac. L’Ente nazionale per l’aviazione civile, il 18 giugno, aveva richiamato le compagnie aeree, tra cui la nuova compagnia di bandiera, che anche successivamente al 3 giugno, data in cui sono state rimosse le restrizioni alla circolazione delle persone fisiche all’interno del territorio nazionale e nell’area europea Schengen, Regno Unito e Irlanda del Nord, hanno cancellato i voli apportando come causa il Covid ed hanno offerto ai passeggeri, come rimborso, il solo voucher.

IL DECRETO CURA ITALIA

Ma a prevedere il rimborso con il voucher, per la cancellazione dei viaggi a causa Covid, è il decreto Cura Italia, che all’articolo 88 Bis concede la possibilità alle compagnie aeree come Alitalia, ma anche ad aziende ferroviarie e di servizi di trasporto marittimo, la possibilità di offrire un voucher per ogni viaggio cancellato.

OBBLIGO DI ACCETTAZIONE DA PARTE DEL CONSUMATORE

E il destinatario è costretto ad accettare: “L’emissione dei voucher previsti dal presente articolo assolve i correlativi obblighi di rimborso e non richiede alcuna forma di accettazione da parte del destinatario”, recita l’articolo 88 bis.

LA PROCEDURA DI INFRAZIONE DI BRUXELLES

Ed è proprio questo l’articolo che critica l’Ue, che ha avviato una procedura di infrazione nei confronti dell’Italia. Bruxelles sostiene che il Paese ha “adottato misure non conformi alle norme dell’Ue in materia di diritti dei passeggeri del trasporto aereo (regolamento Ce n. 261/2004) e di trasporto per vie navigabili (regolamento Ue n.1177/2010)”.

“Inoltre, l’Italia ha adottato misure non conformi alle norme dell’Ue in materia di diritti dei passeggeri del trasporto effettuato con autobus (regolamento Ue n. 181/2011) e di diritti dei passeggeri nel trasporto ferroviario (regolamento Ce n.1371/2007)”, aggiunge la Commissione.

COVID NON FERMAVA DIRITTI DEI PASSEGGERI

Bruxelles è pienamente cosciente che la crisi sanitaria e poi economica, innescata dal Coronavirus, ha fatto sì che molte imprese del settore dei trasporti si siano trovate ad affrontare situazioni difficili, con ricavi scesi drasticamente, ma questo non può giustificare la legislazione che non permette ai passeggeri di scegliere come essere rimborsato.

“Nel corso della crisi la Commissione ha ribadito che i diritti dei passeggeri restavano validi in questo contesto senza precedenti e che le misure nazionali a sostegno dell’industria non dovevano avere l’effetto di limitarli. Sebbene la Commissione stia valutando la situazione anche in altri Stati membri raccogliendo ulteriori informazioni sull’applicazione delle norme, la Grecia e l’Italia hanno adottato una legislazione che consente ai vettori di offrire voucher come unica forma di rimborso”, scrive l’Ue.

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