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Ferrari Hacker

Perché i broker tamponano il titolo Ferrari

L'articolo di Luciano Mondellini, giornalista di Mf/Milano finanza, sul titolo Ferrari, rivisto al ribasso dai broker dopo la terza trimestrale

Il titolo Ferrari è stato ieri la peggiore blue chip di Piazza Affari, avendo perso più del 2,1% a 100,1 euro.

CHE COSA E’ SUCCESSO ALLA FERRARI IN BORSA

Il Cavallino ha subito il contraccolpo dei conti della terza trimestrale pubblicata lunedì, che ha chiuso con ricavi stabili a 838 milioni. Ma che ha deluso gli analisti, i quali si attendevano entrate per almeno 873 milioni.

I NUMERI E I REPORT

In questo quadro ieri sono stati pubblicati molti report sul titolo del Cavallino, che per lo più hanno rivisto al ribasso i target price. Banca Akros ha ridotto il prezzo obiettivo da 125 a 112,5 euro, confermando la raccomandazione neutral. Société Générale ha ridotto il prezzo obiettivo da 113 a 104 euro, confermando la raccomandazione hold.

COSA DICONO I BROKER

I broker ritengono che il gruppo batterà la sua guidance 2020 e riconoscono «alcune somiglianze tra Ferrari ed Hermès», ma ritengono che la prima non meriti la valutazione della seconda, ben sopra la media del settore del lusso.

I MULTIPLI

Société Générale, nel dettaglio, valuta Ferrari con una media ponderata tra i multipli del settore europeo del lusso e quelli di Hermès. Citigroup invece ha confermato la raccomandazione buy e il prezzo obiettivo a 125 euro su Ferrari, spiegando che i conti non hanno riservato particolari sorprese, con ricavi appena sotto le attese, ma la marginalità è stata migliore del previsto.

IL TITOLO DIFENSIVO

La casa d’affari ha fatto notare che, nonostante l’azione della scuderia emiliana scambi a 28 volte gli utili attesi per il 2019, Ferrari «è uno dei titoli più difensivi su cui abbiamo copertura», non patendo il rischio di una guerra commerciale perché poco esposta alla Cina. Citigroup ha tuttavia evidenziato come l’azione rappresenti un asset unico.

 

Articolo pubblicato su MF/Milano Finanza

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