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Autostrada Auto

Pedaggi autostrade, ecco come Toninelli ha tamponato Atlantia, Toto e Anas

L'articolo di Michelangelo Colombo

 

CHE COSA HA STABILITO IL GOVERNO SUI PEDAGGI DELLE AUTOSTRADE

“Grazie al duro lavoro fatto al Mit in questi ultimi giorni, e nonostante tantissimi ostacoli, ho firmato i decreti grazie ai quali, nel 2019, non scatterà nemmeno un centesimo di aumenti dei pedaggi sul 90% delle autostrade italiane”, ha scritto ieri su Facebook il ministro Danilo Toninelli, sottolineando che “nella maggior parte dei casi l’assenza di rincari è il risultato di una fruttuosa interlocuzione con i concessionari autostradali”.

ECCO IL POST DI TONINELLI SULLE AUTOSTRADE

“Laddove l’accordo non si è raggiunto, come nel caso di Strada dei Parchi, che gestisce le arcinote A24-A25 – scrive ancora Toninelli – abbiamo agito emanando comunque l’apposito decreto di sterilizzazione degli esorbitanti rincari per gli utenti”. Per il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti “siamo di fronte a un risultato di cui vado molto fiero, un traguardo importante del Governo del cambiamento a favore dei cittadini, di tutti noi. Questo è quanto abbiamo fatto ereditando gli errori del passato. Per il futuro invece prevediamo pedaggi più bassi perché direttamente collegati con gli investimenti effettivi e non piu’ presunti da parte dei concessionari. Una norma che abbiamo inserito nel decreto Genova e che è già legge”.

LA NOTA RUVIDA DEL GRUPPO TOTO CONTRO IL GOVERNO

Non tutto è filato liscio con le concessionarie autostradali, comunque, come si è evince anche dal post del ministro pentastellato. I rapporti più tesi sono stati con la società del gruppo Toto, Strada dei Parchi (SdP), che ha la concessione delle autostrade del Lazio e dell’Abruzzo: la società ieri con una nota per la stampa ha sottolineato dopo l’annuncio della sospensione dell’aumento dei pedaggi che ora è “in fiduciosa attesa che il Governo trovi una adeguata soluzione normativa”: la sospensione è valida fino al 28/2/2019 nel caso dell’azienda del gruppo Toto. SdP è fiduciosa che il Mit “la possa mettere al più presto nella possibilità di sottoscrivere il nuovo piano economico-finanziario, in modo da risolvere in via definitiva la questione degli adeguamenti tariffari, che auspica siano oltremodo contenuti”.

IL NODO ANAS SULL’AUTOSTRADA DEI PARCHI

Strada dei Parchi ha dunque bloccato gli aumenti dei pedaggi, di circa il 19 per cento, che sarebbero scattati oggi. Una decisione, ha sottolineato l’azienda del gruppo Toto, “nonostante l’incomprensibile posizione di Anas”. L’intesa per la “sterilizzazione” degli aumenti trovata con il Mit è saltata per opposizione dell’Anas, ha sottolineato Repubblica.

CHE COSA HA SCRITTO AUTOSTRADE PER L’ITALIA

Meno barricadera la posizione della concessionaria del gruppo Atlantia nei confronti del decreto governativo: “In data odierna – ha comunicato ieri Aspi del gruppo Atlantia dei Benetton – il Consiglio di Amministrazione di Autostrade per l’Italia ha determinato, condividendo tale iniziativa con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, di mantenere sulla propria rete l’attuale livello tariffario, senza quindi applicare all’utenza l’incremento sul pedaggio spettante alla concessionaria, per un periodo di sei mesi, in un fattivo spirito di collaborazione con il governo”.

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