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Green Pass Trasporti

Come Pd, Federconsumatori e Trenitalia discutono sui biglietti per Natale

Che cosa si legge in un'interrogazione di Bossio (Pd) e in un report di Federconsumatori sul costo dei biglietti di Trenitalia per alcune tratte. E qual è la replica della società del gruppo Ferrovie

Luci colorate, alberi decorati, dolci tradizionali. Natale è questo e molto di più. Per chi viaggia da Nord a Sud, infatti, Natale significa anche caro biglietti per ricongiungersi alla famiglia. Secondo esponenti del Pd e un report di Federconsumatori scendere in Puglia, Calabria e Sicilia nel periodo natalizio con Trenitalia (gruppo Ferrovie), può arrivare a costare molto più del doppio. Aumenti anche sui biglietti aerei e bus.

L’ANALISI

Dopo numerose segnalazioni di studenti fuori sede, lavoratori ed insegnanti, Federconsumatori ha deciso di monitorare alcune delle principali tratte (verso Calabria, Puglia e Sicilia) per analizzare la differenza di costo tra il viaggio nel weekend 8-10 novembre 2019 e il periodo delle festività di fine anno 23 dicembre-7 gennaio.

I RISULTATI

Secondo Federconsumatori (qui l’indagine completa), “oltre a registrare sin da metà ottobre l’esaurimento dei posti (specialmente per quanto riguarda treni e pullman), sono emerse differenze notevoli ed in alcuni casi spropositate”.

BIGLIETTI PIU’ CARI DEL 144%

Un esempio farebbe più clamore di tutti, osserva l’associazione dei consumatori: “Il viaggio in treno da Roma a Reggio Calabria il 23 dicembre costa il 144% in più rispetto al costo applicato l’8 novembre”. Il biglietto Alta velocità di Trenitalia passa da circa 44 euro a 112 euro, stesso percorso ma pochi minuti risparmiati a dicembre (6h 37” a novembre, 6h 10” il 23 dicembre).

GLI AUMENTI DI TRENITALIA

Nella media, scendere con Trenitalia (l’unica tratta verso il sud di Italo è diretta a Napoli) nel periodo delle festività natalizie costa dal 20% al 144% in più rispetto a un weekend di Novembre. Secondo il report di Federconsumatori, per la tratta Roma-Bari (Alta velocità) il biglietto andata passa da 39,90 euro (weekend 8-10 novembre 2019) a 61,00 euro (Natale 23-12-2019/07-01-2020) quello del ritorno costa 61,00 euro invece di 52,90 euro; Firenze-Reggio Calabria (Alta velocità) passa da 105,80 euro a 136,00 euro, stesso prezzo per il ritorno (invece di 99,80 euro). Firenze-Bari (Alta velocità) passa da 80,80 euro a 111,00 euro, come per il ritorno (contro 87,80 euro).

Caro costa il Natale anche agli studenti e ai lavoratori che vivono a Bologna: scendere a Bari costa 123,00 euro invece di 65,90, anche salire nel periodo natalizio costa come scendere (invece di 69,90 euro).

 

LA POSIZIONE DI TRENITALIA

“Nessun aumento di prezzi nei weekend a ridosso del periodo natalizio”, replica in una nota inviata a Start Magazine Trenitalia. “La differenza di prezzo rispetto ai fine settimana di novembre e di inizio dicembre è dovuta dalla disponibilità delle tariffe SuperEconomy ed Economy che, invece, per alcuni giorni del periodo natalizio sono già esaurite. In alcuni casi, inoltre, sono già terminati i posti disponibili in seconda classe e Standard. Per questi collegamenti, i viaggiatori troveranno solo posti nei livelli di servizio superiori”.

ECCO PERCHE’ SI RISCONTRANO “AUMENTI”

E in merito agli esempi fatti sopra, Ferrovie spiega:

“- Frecciargento fra Roma e Bari: la tariffa base in seconda classe è pari a 61 euro, sia per novembre sia per la date a ridosso di Natale e Capodanno;

– Soluzione Frecciarossa+Frecciargento fra Firenze e Reggio Calabria: la somma delle tariffe base dei due collegamenti è pari a 136 euro in entrambi i periodi;

– Soluzione Frecciarossa+Frecciargento fra Firenze e Bari: la somma delle tariffe base dei due collegamenti è pari a 111 euro in entrambi i periodi;

– Frecciarossa fra Bologna e Bari: la tariffa base è pari a 98 euro in entrambi i periodi. Esistono inoltre fra le due città anche collegamenti effettuati con Frecciargento, Frecciabianca e InterCity”.

NON SOLO TRENI: AUMENTI ANCHE PER BUS

Ad aumentare i prezzi, però, non è solo Ferrovie Italiane. Una domanda più alta fa schizzare il costo dell’offerta anche per i bus: “in questo caso il prezzo maggiore applicato in occasione delle festività natalizie va dal +14% al +101%”, spiega Federconsumatori.

AEREI: AUMENTI DA CAPOGIRO

E non è finita. Il settore in cui si registrano aumenti davvero da capogiro è quello aereo. Qui, infatti, la maggiorazione di prezzo “raggiunge anche il +188%”.

SI CHIEDE INTERVENTO ANTITRUST

“Questi prezzi sono proibitivi e inaccettabili, maggiorazioni di questo tipo ledono fortemente il diritto alla mobilità dei cittadini, costringendoli in molti casi a rinunciare a viaggiare nel periodo considerato. Per questo solleciteremo l’Antitrust e l’Autorità dei Trasporti ad avviare maggiori indagini su tali condotte, per verificare l’esistenza di abusi o pratiche scorrette”.

COME RISPARMIARE

Risparmiare, tuttavia, è possibile. Bisogna prenotare, però, con largo anticipo o prenotare in determinati orari (soprattutto per quanto riguarda i voli aerei).

INTERROGAZIONE PARLAMENTARE

Su questi aumenti chiede chiarimenti il deputato Enza Bruno Bossio del Partito Democratico, che ha presentato un’interrogazione parlamentare.

“Ritengo che il Governo debba al più presto occuparsi di una vicenda, portata alla ribalta da una specifica indagine di Federconsumatori, e convocare a un tavolo tutti i soggetti interessati per verificare ed eventualmente correggere un paradosso che si andrebbe a consumare sulla pelle di studenti, lavoratori e famiglie, ovvero soggetti da tutelare e notoriamente non nelle condizioni economiche di far fronte a tariffe – stando ad esempio al comparto aereo – degne di un viaggio intercontinentale, non certo di una tratta nazionale”,  ha detto la Bossio, aggiungendo: “per correre al più presto ai ripari ho presentato in commissione Trasporti alla Camera un’interrogazione ai ministri alle Infrastrutture e al Sud. Siamo ancora in tempo. Conti alla mano – stando alle informazioni che ci dà Federconsumatori – emergerebbe una pratica sistematica di aumento delle tariffe applicate dalle compagnie di trasporti lungo le tratte nord-sud in occasione delle festività natalizie, con un aumento medio delle tariffe dei biglietti compreso tra il 20% e il 144% in più per i treni; il 14% e il 101% per i bus e fino al +188% per gli aerei”.

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