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Olimpiadi invernali? Buona occasione a 3 condizioni. L’analisi di Giuricin

"L'Olimpiade invernale di Milano e Cortina sono una buona occasione se si ricordano tre punti chiave". È questa l'opinione di Andrea Giuricin, ceo Tra consulting e docente di Economia dei trasporti presso l'Università Bicocca di Milano. Ecco perché.

“L’Olimpiade invernale di Milano e Cortina sono una buona occasione se si ricordano tre punti chiave”. È questa l’opinione di Andrea Giuricin, ceo Tra consulting e docente di Economia dei trasporti presso l’Università Bicocca di Milano. Ecco perché.

L’ANALISI DEL PROF. GIURICIN SULLE OLIMPIADI INVERNALI

“In primo luogo – dice Giuricin a Start Magazine – la necessità di rispettare i costi e di mantenerli contenuti. Tutte le Olimpiadi fallimentari hanno visto opere faraoniche che poi sono servite poco”.

QUESTIONE DI BUDGET

Per questo motivo, secondo l’economista, “il budget da 360 milioni di euro per opere agonistiche e non da parte della candidatura è una buona base di partenza”.

OLIMPIADI LIGHT

Di fatto – per Giuricin – “saranno Olimpiadi light con le opere infrastrutturali che di fatto sono già programmate e che dovranno essere compiute entro il 2026 (Vd. TAV Brescia – Padova)”.

IL COINVOLGIMENTO

Il secondo aspetto da considerare per la buona riuscita dei Giochi “è l’importanza di saper coinvolgere la popolazione”, aggiunge Giuricin.

FRA SOLDI E MARKETING

“Olimpiadi di successo sono le Olimpiadi che sono condivise – aggiunge il docente di Economia dei trasporti – Questo è importante come elemento di marketing per il brand città/paese”.

FRA PUBBLICO E PRIVATO

Infine, terzo punto per Giuricin, “è importante il coinvolgimento di operatori privati al fine di massimizzare le entrate private rispetto a quelle del settore pubblico”.

IL CONFRONTO CON BARCELLONA

“Le olimpiadi nel breve periodo – conclude Giuricin – hanno impatto limitato, ma come insegna Barcelona possono diventare di successo nel medio-lungo periodo in particolare per spingere l’attrattività della città”.

Ecco alcuni dati eleborati dall’economista.

 

 

 

 

 

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