Skip to content

Auto Mobilità

Tutti gli obiettivi del terzo pacchetto Ue sulla mobilità

Nel terzo pacchetto, l’Ue fissa le linee guida del cambiamento del settore mobilità: più sicurezza, elettricità, ed automazione Sicura, pulita, connessa ed a guida autonoma. Così l’Europa immagina e disegna la mobilità del futuro, nel terzo pacchetto UE. Dopo il primo pacchetto, presentato a maggio 2017, incentrato su una mobilità sostenibile, competitiva e connessa, e…

Sicura, pulita, connessa ed a guida autonoma. Così l’Europa immagina e disegna la mobilità del futuro, nel terzo pacchetto UE.

Dopo il primo pacchetto, presentato a maggio 2017, incentrato su una mobilità sostenibile, competitiva e connessa, e il secondo pacchetto del novembre 2017 sulla necessità di una maggiore penetrazione in Europa dei veicoli a basse emissioni, il terzo pacchetto punta sulla sicurezza stradale, incentivando una mobilità a bassa emissione, con veicoli smart e a guida autonoma. Non solo: le proposte della Commissione incentiveranno le imprese dell’Ue a fabbricare prodotti migliori che sono i più puliti e competitivi sul mercato.

OBIETTIVO SICUREZZA

Nel terzo pacchetto mobilità dell’Ue, la Commissione propone veicoli dotati di dispositivi di sicurezza avanzati (frenata d’emergenza, sistemi di avviso di deviazione dalla corsia di marcia, rilevamento pedoni e ciclisti).
Ma non solo, l’esecutivo europeo è anche a lavoro per individuare, in collaborazione con i singoli territori, i tratti stradali pericolosi e ad indirizzare meglio gli investimenti.

OBIETTIVO MOBILITÀ PULITA

Il terzo pacchetto prevede, per la prima volta, limiti di emissioni di CO2 per i veicoli pesanti, che nel 2025 dovranno essere inferiori del 15% rispetto al livello del 2019. Per il 2030 si propone un obiettivo di riduzione indicativo di almeno il 30% rispetto al 2019.

Importante anche il ruolo dato alle auto elettriche e delle batterie. Bruxelles lancia un piano d’azione globale per supportare la produzione di batterie in Europa, che prevede l’identificazione dei meccanismi di finanziamento europei per il settore, il sostegno agli investimenti in ricerca e innovazione per la mobilità elettrica, l’accesso alle materie prime, sviluppo delle competenze necessarie per i nuovi processi produttivi e le tecnologie emergenti, un quadro normativo per il rafforzamento dei sistemi di raccolta e riciclaggio delle batterie.

VERSO LA GUIDA AUTONOMA

La Commissione pensa anche alla guida autonoma e ai veicoli sempre più connessi. Secondo una roadmap indicata da Bruxelles, per il 2022 i nuovi veicoli saranno connessi a internet, in grado di comunicare tra loro ed entro il 2030 l’Europa punta ad una mobilità completamente automatizzata per auto, camion e trasporto pubblico.

OBIETTIVI GIUSTI

“Si tratta di un insieme di proposte sicuramente positivo che incentiva i Paesi europei a sviluppare tecnologie innovative e pulite nel settore dei trasporti – commenta Simone Mori, presidente di Elettricità Futura – tra le misure avanzate è sicuramente da segnalare l’introduzione per la prima volta di un target anche per i veicoli pesanti che permetterà un contributo significativo alla riduzione delle emissioni”.

Torna su