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La Cina non fa schiantare i conti di Mercedes-Benz

Nonostante il crollo del risultato operativo, le scarse vendite in Cina e i dazi americani, il terzo trimestre del 2025 è andato meglio del previsto per Mercedes-Benz. La casa tedesca conferma l'outlook per il 2025 e procede al riacquisto di azioni.

Nonostante il crollo delle vendite in Cina e del risultato operativo, il terzo trimestre del 2025 si è rivelato migliore del previsto per il gruppo automobilistico tedesco Mercedes-Benz, le cui azioni alla borsa di Francoforte sono cresciute fino al 7,7 per cento oggi. Dall’inizio dell’anno, il titolo ha guadagnato circa il 9 per cento.

I RISULTATI DI MERCEDES-BENZ NEL TERZO TRIMESTRE DEL 2025

Nel periodo luglio-settembre Mercedes-Benz ha visto crescere i ritorni sulle vendite di automobili al 4,8 per cento: un anno prima erano al 4,7 per cento, e gli analisti si aspettavano il 3,9 per cento. I modelli elettrici e ibridi sono andati bene, e le consegne dei furgoni a batteria sono quasi raddoppiate. I marchi di fascia alta (e ad alto margine), come Maybach e Amg, sono cresciuti del 10 per cento e il flusso di cassa libero del gruppo è ammontato a 1,4 miliardi di euro.

D’altra parte, nel terzo trimestre del 2025 il risultato operativo di Mercedes-Benz è diminuito del 70 per cento: c’entrano soprattutto gli oneri relativi ai corposi licenziamenti che la società sta portando avanti all’interno di un più ampio piano di ristrutturazione che dovrebbe garantirle risparmi per 5 miliardi a livello globale entro il 2027.

I PROBLEMI CON LA CINA E CON GLI STATI UNITI

Ma il problema principale di Mercedes-Benz è stato il calo delle vendite in Cina, un vasto mercato. Il crollo del 27 per cento registrato nel terzo trimestre è il peggior risultato dal 2016 ed è legato sia al raffreddamento della domanda di beni di lusso nel lusso nel paese, sia alla “iper-competizione” – così l’ha definita l’amministratore delegato Ola Kallenius – con i marchi locali di veicoli elettrici, come Byd. Anche case rivali come Bmw, Audi e Porsche hanno gli stessi problemi.

Mercedes-Benz, inoltre, ha dovuto fare i conti con i dazi sulle importazioni automobilistiche imposti dagli Stati Uniti, un altro mercato chiave, specialmente per i modelli di grandi dimensioni e ad alto margine come i Suv.

LA CONFERMA DELL’OUTLOOK E IL RIACQUISTO DI AZIONI

Oltre a confermare le previsioni sui risultati per l’intero anno 2025 – tra le grandi case automobilistiche tedesche, è l’unica a non aver tagliato l’outlook -, Mercedes-Benz ha anche annunciato la ripresa del programma di riacquisto di azioni, da 2 miliardi di euro. Il buyback, reso possibile dall’aumento dei margini nel terzo trimestre e dalla crescita della liquidità netta (sopra i 32 miliardi), verrà ultimato in un periodo di dodici mesi.

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