I giapponesi hanno finalmente avviato l’annunciata collaborazione tra la Mazda e Panasonic. I due marchi hanno l’obiettivo comune di sviluppare una sinergia sul fronte dell’auto elettrica – settore che nel Paese del Sol Levante non gode di particolare seguito – e lo faranno mediante la costruzione di un nuovo stabilimento per la produzione di batterie cilindriche agli ioni di litio.
L’IMPIANTO MAZDA – PANASONIC
La fabbrica sorgerà a Iwakuni City, nella prefettura di Yamaguchi e avrà una produzione annua stimata di 10 GWh. Le batterie sfornate in questo hub di ultima generazione dovrebbero alimentare una nuova auto elettrica, non ancora annunciata, di Mazda che sarà costruita in Giappone su una piattaforma specifica per modelli 100% Bev.
IL RITARDO NIPPONICO
Nonostante il Giappone sia stato precursore dell’attuale transizione energetica con diversi modelli giunti sul mercato quando ancora lo spegnimento dell’endotermico non era nell’agenda dei legislatori e le rivali asiatiche e americane dovevano ancora iniziare la propria corsa, le varie Case automobilistiche nipponiche si sono frettolosamente disinteressate al settore, dimostrando persino una certa ostilità che ora rischia di provocare uno storico sorpasso, nel comparto auto, della vicina di casa: la Cina. Anche per questo l’accordo tra la Casa di Hiroshima e il produttore di elettrodomestici di Osaka è stato salutato con entusiasmo dal ministero dell’economia, del commercio e dell’industria giapponese.
MAZDA CONTINUA COI MOTORI A SCOPPIO
Tuttavia, la stessa Mazda ha sottolineato che non intende abbandonare lo sviluppo di propulsori endotermici tradizionali: il marchio nipponico ha infatti annunciato l’arrivo di una nuova generazione di motori a 4 e 6 cilindri denominata Skyactive-Z, attesa nel 2027 con omologazione Euro 7. In parallelo, sarà ulteriormente sviluppata la tecnologia dei motori rotativi con funzione di range extender.