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Marchionne, al 2025 più della metà delle auto prodotte sarà a batteria

In una intervista a Bloomberg, Sergio Marchionne racconta il futuro dell’auto: elettrico, a guida autonoma e condiviso   Adattarsi all’innovazione (e farlo in fretta) o scegliere di fallire. Il destino delle case automobilistiche sembra essere segnato, almeno secondo quanto dichiarato in una intervista rilasciata a Bloomberg, in occasione del Salone dell’auto di Detroit, da Sergio…

In una intervista a Bloomberg, Sergio Marchionne racconta il futuro dell’auto: elettrico, a guida autonoma e condiviso

 

Adattarsi all’innovazione (e farlo in fretta) o scegliere di fallire. Il destino delle case automobilistiche sembra essere segnato, almeno secondo quanto dichiarato in una intervista rilasciata a Bloomberg, in occasione del Salone dell’auto di Detroit, da Sergio Marchionne, uno degli amministratori delegati più longevi nel settore automobilistico.

fcaMarchionne, ad di FCA, è consapevole che le case automobilistiche hanno meno di un decennio per reinventarsi e non restare vittime di un terremoto di settore che cambierà il modo in cui i veicoli sono alimentati, guidati e acquistati. Le batterie, la guida autonoma e la condivisione del viaggio, infatti, altereranno le decisioni di acquisto dell’auto dei consumatori entro sei o sette anni.

Alla guida di Fiat da 14 anni, Sergio Marchionne ha assistito già ad importanti cambiamenti, come la fusione con Chrysler nel 2014 e lo spin-off del 2016 di Ferrari NV. Studioso di filosofia e diritto, prima di trovare la sua strada nel business dell’auto, ora Sergio Marchionne sembra voler gettare le basi per un nuovo cambiamento, di cui parlerà in occasione della presentazione del prossimo piano quinquennale il 1° giugno. Spetterà al nuovo amministratore delegato poi traghettare Fiat in questa nuova era.

Fiat, i numeri sono buoni

Partiamo dai numeri. Si prospettano nuove ore positive in Borsa per la casa italo-americana, le cui azioni ora sfiorano i 20 euro (19,5 euro per azione).

I conti dovrebbero migliorare ancora con la riforma fiscale Usa, che avrà un impatto positivo per il gruppo di circa un miliardo di dollari. Intanto, Marchionne ha smentito imminenti scenari di fusioni e/o acquisizioni, ribadendo i target al 2018 e il possibile raddoppio dell’utile al 2022 grazie soprattutto all’apporto del marchio Jeep.

Bisogna aprirsi all’elettrificazione

A sorpresa, nell’intervista a Bloomberg, Sergio Marchionne apre alle auto ibride e all’elettrificazione. Per l’amministratore delegato, infatti, entro il 2025 “meno della metà” delle auto prodotte al mondo sarà totalmente alimentata a combustione, ovvero a benzina o diesel. La trazione tradizionale lascerà il posto a motori ibridi ed elettrici

fca“Questo business non è mai stato per i deboli di cuore”, ha affermato Marchionne. “I cambiamenti tecnologici lo renderanno più difficile di quanto sia mai stato”.

La Fiat prevede anche di offrire una versione ibrida della Jeep Wrangler nel 2020: la vettura rientra in un piano di “sviluppo normale”, che non ha richiesto una proclamazione di rilievo.

La guida autonoma

Fca si tiene pronta anche per la guida autonoma. Marchionne ha ricordato dell’alleanza con Bmw e Intel. La casa automobilistica italiana, ad agosto 2017, è entrata nel consorzio Bmw-Intel, impegnandosi nello studio del software e nell’applicazione della tecnologia di livello 3 e 4 su un primo gruppo di 40 auto a guida autonoma, entro la fine del 2017.

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