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Lufthansa

Ita Airways: cosa fa Lufthansa e cosa farà Turicchi

Nel 2023 l'utile di Lufthansa vola a 1,7 miliardi. E il presidente di Ita, Turicchi, nel frattempo volerà a... Fatti, numeri, indiscrezioni e approfondimenti

Per Lufthansa il 2023 è il terzo miglior risultato finanziario nella storia del colosso tedesco, soprattutto trainato dal risultato record di Lufthansa Technik, la società di manutenzione degli aeromobili, ma anche dalla costante ripresa del traffico aereo in Europa che sta finalmente raggiungendo i livelli pre-covid.

Nel primo dei due giorni di sciopero del personale di terra indetto dal sindacato Ver.Di. il gruppo tedesco nei giorni scorsi ha presentato i conti realtivo all’anno passato.

I NUMERI DI LUFTHANSA NEL 2023

Il gruppo Lufthansa ha chiuso il bilancio del 2023 con ricavi in rialzo del 15%, un utile netto più che raddoppiato a 1,7 miliardi (+112%) ed un risultato operativo, Ebit rettificato, in rialzo a 2,7 miliardi da 1,5 miliardi. I passeggeri trasportati l’anno scorso sono stati 123 milioni (+20%). Si tratta del terzo miglior risultato finanziario di sempre nella storia di Lufthansa, sottolinea il gruppo tedesco, che propone agli azionisti un dividendo di 0,30 euro per azione. Ma la conferma arriva da SWISS vera gallina dalle uova d’oro di tutto il Gruppo.

Infatti, se si analizzano i dati delle singole compagnie aeree appartenenti al gruppo, Lufthansa con 854 milioni di Ebit rettificato, va sul podio, a ruota come detto segue Swiss con 809 milioni, poi al terzo posto c’è Eurowings con 205 milioni, segue Austrian Airlines con 127 milioni ed infine chiude Brussels Airlines che registra i suoi 53 milioni di Ebit.  Swiss con il suo 13,7% è quella che fa registrare il margine più alto, confermando ciò che gli analisti del comparto hanno sempre sostenuto e cioè che Swiss ha trovato la giusta collocazione nel mercato con un prodotto di altissimo livello a prezzi adeguati e con indici di puntualità elevatissimi.

DOSSIER ITA VISTO DA LUFTHANSA

Per quanto concerne la questione Ita, Carsten Spohr, ceo del gruppo Lufthansa, ha detto alla platea che si aspetta il via libera all’acquisizione da parte dell’Ue nel corso di quest’anno. Sempre stando alle parole di Spohr, il colosso tedesco sta lavorando a stretto contatto e in modo costruttivo con la Commissione Europea per arrivare ad una rapida conclusione e alla successiva attuazione della transazione, che al momento è in itinere negli uffici dell’Antitrust Ue e che vede come data ultima per una decisione il 6 giugno 2024.

Sempre secondo Spohr la trattativa con la Dg COMP sta andando più lentamente di quanto previsto, infatti Lufthansa attendeva un via libera già entro la fine del 2023. Spohr ha poi concluso affermando che Lufthansa sta lavorando per avere la luce verde il prima possibile in modo da poter per integrare ITA nel gruppo e avviare tutte le sinergie.

INTANTO, TURICCHI…

E proprio quando il gruppo Lufthansa comunicava i dati del 2023 il presidente di Ita Antonino Turicchi sembra avere in pectore un viaggio ad Atlanta su incarico diretto del Mef coordinato dalla Presidenza del Consiglio. La missione sarebbe stata organizzata per verificare se ci sono le condizioni per poter negoziare un accordo alternativo nel caso di un disimpegno da parte di Lufthansa. Questo sarebbe un segno evidente che ormai nelle nozze con i tedeschi il ministero di via XX Settembre che fa capo a Giancarlo Giorgetti comincia a non crederci più.

Il viaggio di Turicchi – secondo la ricostruzione di Start Magazine – dovrebbe concludersi in due giorni e rientrando dovrebbe fermarsi per una tappa a Parigi dove si dovrebbe incontrare con i vertici di Air France fino a concludersi alla corte di Gianluigi Aponte che potrebbe essere l’anello di congiunzione di questa operazione alternativa qualora le nozze con i tedeschi dovessero concludersi anzitempo.

LE OSSERVAZIONI DI SPAZZALI

Dice a Start Magazine Cristiano Spazzali, analista ed esperto di trasporto aereo, ex direttore generale di Azzurraair e che segue ormai da tempo il dossier Ita Airways e che sui paletti posti dalla Commissione UE sulle nozze ITA-Lufthansa aveva già espresso in precedenza molta preoccupazione per la anomala lentezza dimostrata dalla Commissione nel gestire il dossier: “Se fosse vero che il Presidente Antonino Turicchi ha in programma un viaggio ad Atlanta per incontrare i vertici di Delta può voler dire due cose: la prima è che il MEF intravede nelle posizioni della UE, limiti invalicabili e quindi ha dato mandato al presidente di ITA di trovare una soluzione al problema. La seconda, invece più probabile, potrebbe essere che ITA stia andando a negoziare una transazione a seguito dell’interruzione arbitraria del code-share nell’ambito dell’attività di lungo raggio nella galassia Sky Team, che ha levato a ITA una buona fetta di biglietteria originata dagli USA”.

Quali potrebbero essere le mire del presidente di Ita? “Sul piatto Turicchi potrebbe ci potrebbe mettere la rinuncia ad una richiesta di risarcimento, in cambio del via libera alle nozze con Lufthansa.  Con queste prerogative la partita comincerebbe a farsi molto più interessante. Comunque la si voglia vedere è ovvio che l’azionista debba prendere in considerazione tutte le strade possibili per la sopravvivenza e la continuità aziendale di ITA, e vista la lentezza dimostrata dalla Commissione UE nel valutare queste nozze e visti i sacrifici che la UE sta chiedendo ai tedeschi e vista la concreta possibilità che Lufthansa si possa disimpegnare, non mi stupisce affatto che dagli uffici del ministero qualcuno si stia seriamente preoccupando per trovare una soluzione al problema”.

E se tornasse in auge l’ipotesi Air France/KLM: “Se invece la missione di Turicchi è per trattare un nuovo accordo con Delta e Air France – risponde Spazzali –  in questo caso non sono del tutto convinto che ritornare nelle braccia degli americani e dei francesi sia la strada giusta. A mio avviso le alternative ad un matrimonio con Delta-Air France-Klm ci sono, ma per costruire un’alleanza seria e duratura, servirebbe il coinvolgimento di persone con una certa esperienza. Con Air France/KLM e Sky Team ci abbiamo già provato negli anni passati con la vecchia Alitalia, e abbiamo visto come è finita. Il rischio è che ci coinvolgano in trattative infinite, per poi lasciarci con il cerino acceso in mano, e intanto ITA si ritroverebbe in difficoltà. Questo è assolutamente da evitare”.

C’è sempre uno scenario con Msc? “Anche io leggo e sento spesso tirare in ballo per una eventuale operazione di salvataggio di ITA il patron di MSC, Gianluigi Aponte. Io eviterei di tirarlo sempre per la giacca, si corre il rischio di bruciare una preziosa risorsa”.

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