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Boeing Alluminio

Leonardo, ecco chi sono le aziende nel mirino dei pm per Boeing

Sequestro nello stabilimento di Leonardo a Grottaglie di numerosi componenti - per la produzione di sezioni delle fusoliere del Boeing 787 - prodotti dalle società Ps e Mps su commissione del gruppo Leonardo che è parte lesa

 

La Guardia di finanza di Brindisi ha sequestrato nello stabilimento di Grottaglie (Taranto) di Leonardo numerosi componenti in metallo destinati alla produzione delle sezioni numero 44 e 46 delle fusoliere del Boeing 787. I componenti sono stati prodotti dalle società Processi Speciali e Manifacturing Process Specification su commissione di Leonardo che è parte lesa nel procedimento. Le forniture non conformi sarebbero state prodotte dal 2016 fino al gennaio 2021.

Ecco tutti i dettagli.

L’AZIONE DELLA GUARDIA DELLA FINANZA SUI COMPONENTI PER BOEING

La Guardia di Finanza di Brindisi, eseguendo un decreto emesso dalla Procura della Repubblica di Brindisi, ha effettuato un sequestro probatorio nello stabilimento di Grottaglie (Taranto) di numerosi componenti in metallo destinati alla produzione delle sezioni numeri 44 e 46 delle fusoliere del Boeing 787 (centrale e posteriore centrale). La società Leonardo, risulta «parte offesa».

LEONARDO PARTE OFFESA

Tali componenti – si spiega – sono stati prodotti dalle società, del locale distretto aeronautico, Processi Speciali e Manifacturing Process Specification (Mps) su commissione di Leonardo. Ne é stato disposto il sequestro – viene chiarito – perché, in base alle indagini preliminari svolte, si suppone che essi “siano stati prodotti facendo uso di metalli (titanio ed alluminio) difformi per qualità e provenienza da quelli prescritti dal committente e, comunque, in violazione delle relative specifiche tecniche.

IL SEQUESTRO E LA POSIZIONE DI LEONARDO

Il sequestro probatorio è stato disposto dalla Procura di Brindisi nell’ambito di un’inchiesta che coinvolge otto persone e le società «Processi Speciali» e «Manifacturing Process Specification», indagate a vario titolo per associazione per delinquere, frode in commercio ed attentato alla sicurezza dei trasporti aerei. L’azienda Leonardo Spa risulta essere persona offesa: ha sporto querela il 7 dicembre scorso.

COSA DICONO GLI INQUIRENTI SU BOEING

Secondo quanto ipotizzato dagli inquirenti, le componenti sequestrate sarebbero state prodotte facendo uso di metalli (titanio ed alluminio) difformi per qualità e provenienza da quelle prescritte dal committente e, comunque, in violazione delle relative specifiche tecniche.

LE RIVELAZIONI DEL WALL STREET JOURNAL SU BOEING

Il caso era scoppiato nell’ottobre scorso dopo alcune notizie sul caso pubblicate dal Wall Street Journal, riprese dalle agenzie internazionali e confermate informalmente dallo stesso gruppo Usa. Le informazioni diffuse riguardavano proprio problemi alle fusoliere del Boeing 787.

LA SOCIETA’ MPS

Per produrre per conto di Leonardo sezioni delle fusoliere del Boeing 787 la Processi Speciali e Mps, operanti a Grottaglie, avrebbero «stabilmente» utilizzato «componentistica strutturale in metallo acquistando il materiale grezzo da fornitori non certificati da Leonardo» e usato «titanio di grado 2» invece che la «lega di titanio» prescritta dal committente. Il titanio di grado 2 – è scritto nel decreto di sequestro, come riportato dal Sole 24 Ore e da La Stampa – «ha proprietà meccaniche e di resistenza strutturale largamente inferiori a quelle della citata lega».

LE IPOTESI DEI PM

Secondo l’ipotesi dei pm, sarebbe stata prodotta con ‘titanio 2’ anche la struttura pavimento passeggeri del 787. Le forniture non conformi sarebbero state prodotte dal 2016 fino al gennaio 2021. Gli «alert» sono partiti da personale interno alla Mps. E’ stata segnalata, oltre alla questione delle sezioni della fusoliera del Boeing 787, la non conformità di un numero complessivo di componenti in alluminio pari a 4.193 unità, tutti prodotti da Mps e consegnati a Leonardo a partire dal 9 gennaio del 2019 e sino al 26 gennaio del 2021.

COSA DICE IL DECRETO DI SEQUESTRO

E’ stata segnalata in particolare, è riportato nel decreto di sequestro probatorio, la non conformità «di quattro diverse tipologie di componentistica prodotta in alluminio»: lo«sliding housing» per un totale di 4099 pezzi, due tipologie di «machined part Ca» per complessivi 55 pezzi e, infine, 39 pezzi di «Splice».

CHI SONO GLI INDAGATI

Otto le persone indagate, a vario titolo, per associazione per delinquere finalizzata alla frode in commercio e attentato alla sicurezza dei trasporti aerei. Tra questi gli imprenditori Vincenzo Ingrosso e i figli Antonio, Alberto e Andrea, manager delle due società coinvolte.

COSA FA MPS SRL

La società Mps, con sede a Brindisi, è attiva nel settore della componentistica aerea, fornitrice di aziende nazionali ed estere (come Boeing Italia e Leonardo). Fondata nel 2014, Mps Srl oggi conta circa 30 dipendenti.

LEONARDO LA FRANCESE FIGEAC TRA I CLIENTI DI MPS SRL

Nel 2019 la Mps Srl ha portato avanti la produzione nel mercato aerospaziale con particolare riferimento ai clienti first tier o primary contract dei costruttori principali. Ha ottenuto tre contratti con Leonardo Aerostrutture, Figeac Francia e Leonardo Divisione Elicotteri.

ACCORDO DI PRODUZIONE PER SATELLITE DI THALES ALENIA SPACE

Inoltre, nel 2019 l’azienda pugliese ha stretto anche un nuovo accordo per la produzione dei macchinati del nuovo satellite Thales Alenia Space, commessa che diversifica la produzione.

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