Pressoché simultanee due nuove operazioni di rilievo all’interno del mercato asiatico, compiute da BYD e XPeng, con la prima che ha annunciato di aver rilevato la produzione cinese di componenti elettronici per dispositivi mobili della statunitense Jabil Inc, mentre sul piano interno XPeng ha formalizzato l’accordo per acquisire l’unità di veicoli elettrici intelligenti della ormai ex startup di car sharing DiDi, spesso definita l’Uber del Dragone.
LE REALTA’ ACQUISITE
Jabil Circuit Inc. è una società della Florida che opera nel settore della produzione di componenti elettronici dal fatturato pari 33,48 miliardi di dollari secondo il bilancio 2022 mentre l’ormai ex startup acquisita da XPeng con sede a Beijing veleggia attorno i 20 miliardi di dollari.
L’operazione tra BYD e Jabil vale 2,2 miliardi di dollari, prezzo che come anticipavamo consentirà ai cinesi di rilevare la sua produzione di elettronica mobile sul suolo nazionale, attualmente dislocata tra Chengdu e Wuxi.
Duplici l’intreccio e la finalità: consentire a BYD Electronic, fornitore anche di Apple, di crescere nel comparto smartphone e parallelamente permettere a Jabil di investire nei settori presidiati dal marchio acquirente a iniziare dall’auto elettrica.
BYD GUARDA AGLI SMARTPHONE, XPENG LANCIA IL MARCHIO POP
L’accordo tra Xpeng, che ha in cantiere un nuovo marchio di vetture elettriche economiche (con berline sui 20mila dollari) col primo lancio previsto a partire dal 2024 (al momento si sa solo che risponde al nome in codice di Mona) e DiDi ha invece un valore economico di gran lunga inferiore, ma comunque significativo, pari a 744 milioni di dollari e vedrà le realtà coinvolte formare una partnership strategica.
Xpeng ha fatto sapere che il nuovo marchio si interfaccerà con DiDi in quanto l’ex startup di sharing fornirà supporto al progetto tramite l’accesso al suo mercato nazionale della mobilità condivisa. Inoltre ci sarebbero progetti legati anche alla guida autonoma e ai cosiddetti robo-taxi.
Nell’ambito dell’operazione, Xpeng emetterà azioni ordinarie di Classe A della società, che rappresentano circa il 3,25% del capitale azionario in circolazione, per acquisire attività relative al progetto Smart EV di DiDi. DiDi diventerà così un azionista strategico della società, con un periodo di lock-up di 24 mesi dopo il closing iniziale.