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L’Antitrust contringe Sas a scendere dalle navi Moby

L’Agcm accoglie e rende obbligatori gli impegni presentati dalla controllata di Msc Holding, Moby e Grandi Navi Veloci. Previsti anche mini ristori per i consumatori che avessero acquistato i biglietti per determinate rotte

Shipping Agencies Services SARL, meglio nota come Sas, società controllante di Grandi Navi Veloci, cederà con rinuncia al corrispettivo la propria partecipazione del 49% in Moby a Onorato Armatori che la controlla e rinuncerà anche al pegno sul rimanente 51%. Per estinguere il finanziamento ottenuto da Sas, Moby affiderà ad un terzo l’organizzazione di una gara per vendere un pacchetto di asset. Ristori in arrivo per i biglietti acquistati prima del 16 luglio.

VIA LIBERA DALL’AGCM

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato presieduta da Roberto Rustichelli (nella foto) ha comunicato di avere accolto e reso obbligatori gli impegni presentati da Sas, controllata dal gruppo Msc Holding, Moby S.p.A. e Grandi Navi Veloci S.p.A.

L’istruttoria era stata avviata il 5 novembre 2024 per accertare l’esistenza di un possibile cartello in violazione dell’articolo 101 del TfUe a seguito del legame strutturale tra Moby e Gnv. Tale legame – ricostruisce l’Autorità – era nato dopo l’acquisizione della partecipazione del 49% di Sas nel capitale di Moby e si era rafforzato con l’ingente finanziamento di SAS a Moby a dicembre 2023. Secondo l’Autorità queste operazioni avrebbero potuto comportare un deterioramento delle dinamiche concorrenziali nelle rotte dove competono Moby e GNV (controllata da SAS).

GLI IMPEGNI DI SAS E MOBY

Gli impegni presentati da SAS e Moby e resi obbligatori dall’Autorità sciolgono i legami strutturali e finanziari che avevano motivato l’avvio del procedimento istruttorio.

In particolare Sas cederà con rinuncia al corrispettivo a Onorato Armatori (società che, con una partecipazione del 51%, controlla Moby) il 49% delle azioni di Moby in proprio possesso e rinuncerà anche al pegno sul rimanente 51% ottenuto a garanzia del finanziamento concesso a Moby nel 2023.

Moby affiderà ad un terzo l’organizzazione di una procedura competitiva e trasparente, aperta a tutti gli operatori interessati, per vendere un pacchetto di asset individuato sulla base di una perizia indipendente; il ricavato della vendita sarà utilizzato per estinguere il finanziamento ricevuto da SAS; per continuare a garantire l’operatività di Moby, alcuni asset saranno gravati da vincoli di charter back.

L’Antitrust ricorda che qualora il ricavato dalla vendita di questi asset non dovesse risultare sufficiente a estinguere il finanziamento Sas, l’eventuale credito residuo sarà ceduto a terzi indipendenti, a condizioni rispettose della sostenibilità economica e finanziaria di Moby.

PREVISTI RISTORI PER I CONSUMATORI

Moby e Gnv si sono anche impegnate a concedere un ristoro ai consumatori che abbiano acquistato, prima della data di pubblicazione degli impegni (16 luglio 2025), un viaggio sulle rotte Genova-Olbia, Genova-Porto Torres, Civitavecchia-Olbia da effettuarsi nel periodo giugno-settembre 2025, oppure un viaggio sulla Napoli-Palermo nei weekend compresi tra il 1° novembre 2024 e il 31 marzo 2025.

Per Moby, tale ristoro è pari al 5% dell’importo del biglietto (al netto di tasse, oneri ed Ets), se il consumatore sceglierà un rimborso, e al 10% se sceglierà invece un voucher. Per Gnv, l’importo è pari a 15 euro per i viaggi in cabina e al 7% dell’importo pagato per gli altri viaggi.

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