Iveco, la società di veicoli commerciali e militari della holding Exor (proprietaria anche di Stellantis e di Cnh Industrial), ha chiuso il primo trimestre del 2025 con ricavi consolidati per 3 miliardi di euro, in calo del 10 per cento rispetto all’anno prima. Crollano anche l’utile netto adjusted, che passa dai 153 milioni di euro di un anno fa a 84 milioni (-45 per cento), e i profitti, da 137 a 38 milioni. L’Ebit adjusted ammonta a 152 milioni, rispetto ai 233 milioni del primo trimestre del 2024.
IVECO CROLLA ANCHE IN BORSA
Dopo la pubblicazione dei risultati, il titolo di Iveco alla borsa di Milano ha perso il 4,2 per cento a 15,5 euro, a fronte di un calo ben più contenuto (-0,4 per cento) dell’indice Ftse Mib. Ciononostante, la società ha confermato le aspettative per il 2025.
ATTIVITÀ INDUSTRIALI IN CALO, DIFESA IN AUMENTO
L’unità Attività Industriali ha registrato un Ebit adjusted di 117 milioni di euro, in calo da 201 milioni, e un flusso di cassa libero negativo per 794 milioni, in peggioramento rispetto ai -436 milioni di un anno fa: colpa delle vendite inferiori di camion (specialmente in Europa) e di gruppi propulsori.
L’unità Difesa, al contrario, ha riportato un aumento del 30 per cento dei ricavi netti, a 278 milioni, grazie ai maggiori volumi di vendita e ai prezzi più elevati. L’Ebit adjusted è cresciuto di 14 milioni rispetto al primo trimestre del 2024, arrivando a 36 milioni, con il relativo margine al 12,9 per cento.
L’amministratore delegato di Iveco, Olof Persson, ha ribadito l’intenzione di procedere con la separazione del ramo Difesa dal resto del gruppo: lo scorporo dovrebbe avvenire entro quest’anno. “Una separazione”, aveva spiegato Persson durante la presentazione dei risultati del 2024, “semplificherebbe la struttura del gruppo, accrescerebbe la focalizzazione del management e creerebbe flessibilità strategica per entrambi i business”.
Persson ha detto che Iveco “ha recentemente ricevuto alcune preliminari manifestazioni di interesse per il business Defence da parte di potenziali acquirenti strategici”: si tratta, in particolare, di Leonardo e del gruppo spagnolo della difesa Indra. Secondo Bloomberg, Iveco punta a incassare 1,5 miliardi di euro dalla vendita dell’unità Difesa, cercando di cavalcare una fase di grande interesse per gli asset militari, considerate le spinte per l’aumento della spesa per la difesa in Europa.
LE PREVISIONI PER IL 2025
Nonostante la contrazione dei risultati economici nel primo trimestre, Iveco ha confermato le previsioni per l’anno intero: nel 2025 conta di raggiungere un Ebit adjusted tra i 980 milioni e 1 miliardo di euro a livello di gruppo, mentre i ricavi netti dell’unità Attività industriali rimarranno stabili rispetto al 2024 (circa 15 miliardi), con un Ebit adjusted di 850-900 milioni (nel 2024 è stato di 851 milioni).