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Ecobonus

Incentivi per le auto elettriche, ecco numeri e timori. Report E-Motus

Gli incentivi per le auto elettriche potrebbero esaurirsi entro agosto 2021, mettendo a rischio il mercato delle batterie. Tutti i numeri dei report di Motus-E

 

Galoppa il mercato dell’auto elettrica. Gli incentivi messi a disposizione per l’acquisto di vetture a batteria, che si attaccano alla spina, funzionano.

A dirlo sono i numeri di un report di Motus-E, associazione che riunisce e rappresenta le aziende attive nella mobilità elettrica, in cui però si evidenzia che i fondi messi a disposizione dal governo potrebbero presto finire, bloccando le immatricolazioni fino a nuovi stanziamenti.

Ecco tutti i dettagli.

I NUMERI DEL MERCATO (CHE GALOPPA)

Partiamo dai numeri. Grazie agli incentivi, a marzo 2021 il mercato delle auto elettriche ha registrato numeri record, con 15.011 unità di auto full electric (Bev) immatricolate e ibride plug in (Phev) immatricolate. La Bev più venduta di marzo 2021 è la Tesla Model 3 con 1.363 veicoli.

Nel primo trimestre sono state vendite 30 mila auto PEV, le auto alla spina Plug-in Electric Vehicle, secondo i dati Motus-E.

GLI INCENTIVI CATALIZZANO IL MERCATO

Sono già stati utilizzati, in pratica, nei primi tre mesi dell’anno, il 37% degli incentivi totali previsti per l’intero 2021. Una percentuale che impensierisce l’associazione di settore, che nel report scrive: “Preoccupa tuttavia la attuale velocità di spesa dei fondi Ecobonus, senza considerare l’attuale addendum proveniente dal rafforzamento del Dl Rilancio attraverso la Legge di Bilancio 2021 e considerando solo i fondi che incentivano con 6000 e 2500 euro l’acquisto rispettivamente di BEV e PHEV, a fronte di rottamazione di un veicolo endotermico, e con 4000 e 1500 euro le stesse fattispecie ma senza la rottamazione di un veicolo a supporto”.

INCENTIVI INSUFFICIENTI?

I fondi messi a disposizione, che sono a plafond (il supporto al mercato termina al terminare dei fondi), potrebbero, con questi ritmi, esaurirsi entro agosto prossimo. E se questo rappresenta “un’ottima notizia poiché attesta l’acquisto o la prenotazione di auto a zero (e basse) emissioni; tuttavia se le risorse finissero ad agosto”, dall’altro potrebbe avere importanti ripercussioni sul mercato.

SI RISCHIA BLOCCO MERCATO

Mercato che rischia di bloccarsi. Questi incentivi, scrive l’associazione di settore, “attualmente si ritengono decisivi per il sostegno del mercato dei veicoli alla spina, fino al raggiungimento di una parità di prezzo di acquisto fra mezzi M1 endotermici ed elettrici, che MOTUS-E ma anche molti altri analisti prevedono si possa verificare con un 15% dei veicoli elettrici nelle immatricolazioni totali”.

Senza incentivi di cui approfittare, i cittadini potrebbero decidere di attendere nuove eventuali misure di incentivazione, dirottando gli acquisti dei prossimi mesi.

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