Prevedere un altro lockdown, seppur localizzato, per gli spostamenti tra le regioni significa uccidere definitivamente l’economia nazionale.
Approvare un altro lockdown significa annientare il trasporto aereo domestico.
Non dobbiamo dimenticare la nascita della newco Alitalia e l’investimento attuato dal governo attraverso la messa a disposizione di tre miliardi di euro.
Con il divieto degli spostamenti tra le regioni individuate dal ministero della Sanità la nuova company Alitalia non potrà effettuare voli a pieno carico e non potrà rispettare gli obiettivi riportati nel Piano industriale.
Ma non vi è soltanto il sistema dei trasporti aereo a soffrire un eventuale lockdown tra le regioni. Faccio riferimento al sistema dell’accoglienza, al sistema del trasporto pubblico e al trasporto collettivo (taxi e Ncc) già duramente colpiti.
Potenziare invece gli strumenti di monitoraggio sanitario e dei trasporti non sarebbe più opportuno, tutelando in primis la salute degli utenti e dei lavoratori?
Perché scaricare le responsabilità alla Regioni per coprire le inadempienze di sette mesi di ritardo da parte del governo?
Perché chiuderci in casa e non pensare invece a misure più coerenti con la continuità produttiva italiana?