In Europa, nel 2020, le vendite di veicoli elettrici e ibridi plug-in hanno superato per la prima volta quota 1 milione di unità. Numeri record, però, spinti dalla presenza di numerosi incentivi, secondo gli analisti.
E proprio l’assenza di incentivi, in futuro, potrebbe far crollare nuovamente le vendite.
I NUMERI RECORD DELLE VENDITE
Partiamo dai numeri. Secondo i dati di Acea, l’associazione dei costruttori europei di automobili, nel 2020, le vendite di veicoli elettrici e ibridi plug-in, nell’Unione europea, hanno superato per la prima volta quota 1 milione di unità nel corso del 2020.
In particolare, sono state vendute 538 mila auto elettriche e 507mila auto ibride plug-in, per un totale di 1,045 milioni di unità, in aumento del 170% rispetto al 2019.
I NUMERI DELL’ITALIA
Boom delle batterie anche in Italia, dove sono stati venduti oltre 32 mila veicoli elettrici a batteria (Bev), in aumento del 204% sul 2019, oltre 27mila auto ibride plug-in (Phev), con un +333% sul 2019, e 222 mila veicoli elettrici ibridi (Hev), +102% rispetto all’anno precedente.
IMPENNATA DOVUTA AGLI INCENTIVI
Ma l’impennata delle vendite, fa notare il Wall Street Journal, dipende in gran parte dagli incentivi governativi erogati durante la pandemia. Ed è per questo che gli analisti temono che lo slancio potrebbe essere invertito se e quando gli incentivi verranno ritirati.
CROLLO FINO AL 40% DELLE VENDITE
Ci si aspetta anche un crollo fino al 40% delle vendite. “Il mercato è estremamente sensibile agli sconti del governo e delle società. Una volta tolti i sussidi, le vendite di veicoli elettrici crolleranno del 30-40% almeno per uno o due trimestri”, ha affermato Arndt Ellinghorst, analista automobilistico presso Bernstein Research.