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Google investirà in biciclette e monopattini elettrici targati Lime

La casa madre di Google, Alphabet, si sta unendo a un round di finanziamento da 300 milioni di dollari per Lime, start up di San Francisco di noleggio di biciclette e scooter elettrici Prima la guida autonoma adesso l’elettrico, big G non vuole restare indietro. Secondo un’indiscrezione del Financial Times, Alphabet, la parent company di…

Prima la guida autonoma adesso l’elettrico, big G non vuole restare indietro. Secondo un’indiscrezione del Financial Times, Alphabet, la parent company di Google, ha investito direttamente in Lime, startup di bike&scooter sharing elettrico all’interno di un round di finanziamenti di 300 milioni di dollari che coinvolge anche GV – precedentemente Google Ventures – il ramo di Google dedicato a investimenti di venture capital. Lime offre un servizio di monopattini elettrici e di bici elettriche che si possono affittare tramite app e al momento è valutata intorno a 1,1 miliardi di dollari.

LA PASSIONE DI GOOGLE PER I TRASPORTI

La mossa riflette l’interesse del colosso di Mountain View già mostrato verso il ramo dei trasporti insieme al desiderio di iniziare a muoversi oltre il core business di internet e advertising. Alphabet ha già una posta alta nel settore della mobilità con l’investimento nelle auto a guida autonoma di Waymo e quello nella ricerca di nuove forme di mobilità urbana tramite la startup Sidewalk Labs. Senza dimenticare il supporto del co-fondatore di Google, Larry Page, ai Flyer, velivoli 100% elettrici della startup californiana Kitty Hawk. Sempre Alphabet, insieme a Airbus e Kleiner Perkins, sostiene SpinLaunch, una startup della Silicon Valley che costruisce una macchina destinata a lanciare oggetti nello spazio. È chiaro dunque che il bigtech non vuole restare indietro in termini di innovazione tecnologica, anche quando si parla di auto e trasporto… soprattutto nel momento in cui i veicoli terrestri non sono l’unica opzione.

ATTENTO A DOVE INVESTI

Tuttavia, l’accordo con Lime potrebbe anche far sorgere conflitti con gli investimenti esistenti altrove all’interno del gruppo Alphabet. Nel 2013 il gruppo guidato da Larry Page investì 258 milioni di dollari tramite Google Ventures nella società di taxi-hiring più chiacchierata di sempre Uber. Sempre Alphabet ha anche una partecipazione nella rivale Lyft attraverso la divisione Capital G. Per rendere la questione più intrigante ricordiamo che Uber e Lyft hanno più di una cosa in comune: oltre alla sede a San Francisco, entrambe le società hanno manifestato un certo interesse a entrare nel mercato degli scooter, terreno di Lime.

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