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Fs italiane, chi ha vinto la gara per l’ex scalo ferroviario Porta Romana a Milano

Il gruppo Fs Italiane ha portato a termine la procedura competitiva pubblica per la vendita dell’ex scalo ferroviario di Porta Romana a Milano. Hanno vinto Coima Sgr (fondata dalla famiglia Catella), Covivio (vicepresidente è Del Vecchio) e Prada Holding. Tutti i dettagli

 

Coima Sgr, Covivio e Prada Holding si sono aggiudicate la gara indetta da Fs Sistemi Urbani e Rete Ferroviaria Italiana per l’acquisto dello scalo di Porta Romana a Milano.

L’ACQUISIZIONE

L’acquisizione dell’area, per 180 milioni di euro, avverrà tramite il Fondo d’investimento immobiliare “Porta Romana”, promosso e gestito da Coima Sgr (fondata dalla famiglia Catella) e sottoscritto da Covivio (vicepresidente è Leonardo Del Vecchio), Prada Holding e dal fondo Coima Esg City Impact.

I NUMERI

L’area si estende per una superficie di circa 190.000 metri quadri (oltre alla residua porzione di 26.000 metri quadri delle Ferrovie) nella zona a sud-est di Milano, adiacente al centro storico, e sarà sede del Villaggio Olimpico per le Olimpiadi Invernali del 2026.

PROGETTO SCALI MILANO

La riqualificazione dell’ex scalo di Porta Romana rientra nel progetto “Scali Milano”, il più grande piano di rigenerazione urbana che riguarderà Milano nei prossimi 20 anni, uno dei più grandi progetti di ricucitura e valorizzazione territoriale in Italia e in Europa, sottolinea il gruppo Fs.

IL COMMENTO DI BATTISTI

“In un momento così complesso che coinvolge trasversalmente molti settori economici, abbiamo portato avanti con determinazione, in sinergia con Regione Lombardia e Comune di Milano, la vendita dell’ex scalo ferroviario di Porta Romana, sul quale verrà avviato un intervento di riqualificazione urbana di verde pubblico, di student e social housing conseguenti alla realizzazione del Villaggio Olimpico per i Giochi invernali di Milano-Cortina 2026”, ha sottolineato l’amministratore delegato e direttore generale del gruppo FS Italiane Gianfranco Battisti.

RECUPERO AREE DISMESSE

L’operazione – si legge in una nota – “consentirà il recupero di un’area dismessa e la sua rigenerazione ispirata a principi di sostenibilità, con un progetto per qualità, dimensioni e finalità comparabile ai migliori interventi urbanistici a livello europeo”.

L’ACCORDO DI PROGRAMMA

Il progetto sarà regolato dall’Accordo di Programma definito nel giugno 2017 da Comune di Milano, Regione Lombardia e Ferrovie dello Stato che definisce in 164.000 metri quadri di SL le aree edificabili e nel 50% dello scalo le superfici di aree a verde e di spazi pubblici.

IL MASTERPLAN

Lo sviluppo seguirà le linee tratteggiate dal Masterplan che sarà selezionato tramite un concorso internazionale indetto dal Fondo Porta Romana, come disposto dallo stesso Accordo di Programma. Una volta ricevute le autorizzazioni amministrative, le prime consegne saranno previste per il 2025-2026.

CHE COSA FARA’ COIMA SGR

All’interno dello scalo Coima Sgr – si legge in una nota della Sgr – “svilupperà la componente residenziale libera e agevolata e il Villaggio Olimpico, che al termine delle competizioni sarà trasformato in student housing con circa 1.000 posti letto. Covivio svilupperà funzioni a uso ufficio e servizi e Prada, interessata soprattutto alla qualità del parco, realizzerà un edificio a uso laboratorio e uffici per estendere le sue attività già presenti nell’area”.

Per il fondo Coima Esg – sottoscritto da Cassa Forense, Cassa Nazionale Dottori Commercialisti e Inarcassa (aderenti ad ADEPP, l’Associazione degli Enti Previdenziali Privati) in qualità di investitori cornerstone che hanno identificato l’iniziativa come strategica per veicolare investimenti nell’economia reale del Paese – questa è la seconda operazione, dopo quella con Ubi Banca.

CHE COSA HA SCRITTO IL SOLE 24 ORE

“I tre soggetti hanno forti interessi in zona – ha scritto il Sole 24 Ore – Coima ha acquistato nel recente passato gli edifici in via Ripamonti 85, Lorenzini 4, 8, 10, 12, viale Isonzo 25, per un totale di oltre 50.000 mq e un investimento di 100 milioni di euro. Nel complesso di Via Lorenzini, sede del Gruppo Boehringer Ingelheim Italia fino alla fine del 2021, Coima avvierà un processo di riqualificazione volto a sviluppare un nuovo immobile terziario di Classe A per il quale è già in atto un concorso di architettura partecipato da primari Studi internazionali. Covivio ha sviluppato il business district Symbiosis, dove si trova la sede di Fastweb e a breve anche quella di Boehringer Ingelheim, oltre alla ICS International School. Prada ha creato la Fondazione, arricchita negli anni da nuovi edifici”.

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IL COMUNICATO INTEGRALE DEL GRUPPO FS

Dal “Fondo Porta Romana” gestito da COIMA S.G.R. e partecipato da Covivio, Prada Holding, COIMA ESG City Impact Fund, offerta 180 milioni di euro

Il Gruppo FS Italiane ha portato a termine la procedura competitiva pubblica per la vendita dell’ex scalo ferroviario di Porta Romana a Milano.

La gara è stata aggiudicata dal “Fondo Porta Romana”, gestito da COIMA S.G.R. e partecipato da Covivio, Prada Holding e COIMA ESG City Impact Fund, con un’offerta di 180 milioni di euro, valore di poco superiore alla media delle precedenti offerte non vincolanti.

Nell’arco di nove mesi la gara ha visto l’attiva partecipazione di circa 20 dei maggiori operatori italiani e internazionali del settore e la presentazione di sette offerte non vincolanti.

L’area di Porta Romana, che occupa una superficie di circa 20 ettari, ospiterà il Villaggio Olimpico per i Giochi invernali di Milano-Cortina 2026 con gli alloggi per gli atleti olimpici e paraolimpici. Al termine dei Giochi gli spazi verranno riconvertiti a social housing e student housing in chiave di sostenibilità ambientale a beneficio della collettività.

Il progetto si pone in perfetta sintonia con l’Accordo di programma firmato nel 2017 da Comune di Milano, Regione Lombardia e Gruppo FS Italiane. Intesa nata con l’obiettivo di riqualificare i sette ex scali ferroviari del capoluogo lombardo (Farini, Porta Romana, Porta Genova, Greco-Breda, Lambrate, Rogoredo, San Cristoforo), in un’ottica di ricucitura urbana, con la contestuale creazione di spazi verdi di aggregazione per la cittadinanza per il 65% della superficie complessiva degli scali, il 50% dell’intera area di Porta Romana.

Nei prossimi mesi si svolgerà il concorso internazionale per il masterplan che offrirà la visione di base alla pianificazione urbanistica attuativa dell’intero compendio. Nel frattempo il Gruppo FS Italiane ha avviato le attività di rimozione dell’infrastruttura ferroviaria dismessa, di progettazione dello spostamento della linea ferroviaria in esercizio con il suo parziale semi interramento e di ricostruzione della nuova stazione ferroviaria di Porta Romana. Le nuove infrastrutture saranno pronte prima dell’inizio dei Giochi invernali, anche per il necessario supporto alla manifestazione sportiva.

La riqualificazione dell’ex scalo di Porta Romana rientra nel progetto “Scali Milano”, il più grande piano di rigenerazione urbana che riguarderà Milano nei prossimi 20 anni, uno dei più grandi progetti di ricucitura e valorizzazione territoriale in Italia e in Europa.

“In un momento così complesso che coinvolge trasversalmente molti settori economici, abbiamo portato avanti con determinazione, in sinergia con Regione Lombardia e Comune di Milano, la vendita dell’ex scalo ferroviario di Porta Romana, sul quale verrà avviato un intervento di riqualificazione urbana di verde pubblico, di student e social housing conseguenti alla realizzazione del Villaggio Olimpico per i Giochi invernali di Milano-Cortina 2026”, ha sottolineato l’Amministratore Delegato e Direttore Generale del Gruppo FS Italiane Gianfranco Battisti.

“Il Villaggio Olimpico, in particolare, sarà un’importante vetrina internazionale per la città e contribuirà ad attrarre rilevanti flussi turistici che genereranno a loro volta un ulteriore indotto economico. La riqualificazione dell’area nel suo complesso è un esempio unico in Italia di visione a lungo termine, in quanto ogni attività ruota attorno al concetto di sostenibilità sociale, ambientale ed economica. Con orgoglio possiamo dichiarare che si tratta di uno dei più importanti interventi di rigenerazione urbana, in un ambito di città già in fase di forte evoluzione, che sarà di impulso e speranza per il futuro”, ha concluso Battisti

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