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Formula E

Formula E: le auto elettriche corrono a New York

La Formula E conquista New York. Attesa per il 2018: le monoposto elettriche sfreccieranno per le strade di Roma   Appuntamento (in differita) con la Formula E: domenica 16 Luglio, alle 20.30, la RAI manderà in onda, su RaiSport + HD, la corsa della serie “full electric” in scena nella grande Mela. Si tratta del…

La Formula E conquista New York. Attesa per il 2018: le monoposto elettriche sfreccieranno per le strade di Roma

 

Appuntamento (in differita) con la Formula E: domenica 16 Luglio, alle 20.30, la RAI manderà in onda, su RaiSport + HD, la corsa della serie “full electric” in scena nella grande Mela. Si tratta del penultimo week end della stagione 2016-2017, in attesa di vedere sfrecciare le auto sportive elettriche anche nella Capitale d’Italia, il prossimo anno. Ma andiamo per gradi.

Cosa è la Formula E

formula EÈ il nuovo campionato mondiale di automobilismo con macchine ad alimentazione elettrica. Nata nel 2014, dall’idea di Alejandro Agag, il suo attuale chief executive, la nuova competizione internazionale per macchine da corsa è organizzata dalla FIA, la Federazione Internazionale dell’Automobile, nota per essere l’organizzatrice del campionato di Formula 1.
Dicevamo: sono ammesse a partecipare soltanto macchine ad alimentazione elettrica. Le vetture sportive hanno motori elettrici da circa 200 kilowatt – che sviluppano circa 270 cavalli di potenza – e raggiungono una velocità massima di 225 chilometri orari (le macchine di Formula 1 hanno una potenza di circa 800 cavalli e velocità massima di circa 350 chilometri orari).

La Formula E è firmata Italia

Impegnata in prima linea sul fronte della Formula E è l’Enel: l’azienda italiana è partner e fornitore delle soluzioni tecnologiche che fanno correre i bolidi.

Per Enel, ha spiegato Francesco Starace, ceo di Enel, in occasione della presentazione della Formula E a New York, l’impegno sulle rinnovabili è in “importante crescita”, in Europa e negli Stati Uniti, e la presenza nella Formula E lo testimonia. “Gli Usa sono stati il primo paese estero dove abbiamo prodotto energia con fonti rinnovabili, cominciando con 300 megawatt. Adesso produciamo 3.300 megawatt e altri 900 sono in fase di sviluppo”, ha aggiunto Starace.

Doppio appuntamento a New York

Per la prima volta, l’ePrix corre sulle delle strade newyorchesi. Meglio di Brooklyn: la prima gara ha avuto luogo sabato 15 luglio, la seconda va in scena domenica 16 luglio al Cruise Terminal dell’ex quartiere industriale di Red Hook.

A New York verranno utilizzati, per la prima volta nella storia della gara, “certificati di riduzione delle emissioni relativi all’impianto eolico da 74 MW di Stipa Naya in Messico. Le turbine eoliche di Stipa Nayaa evitano l’immissione di oltre 133mila tonnellate di CO2 l’anno, pari all’eliminazione dalle strade di 26mila automobili”, ha spiegato Enel in una nota.

Nel 2018 la Formula E arriva a Roma

La Formula E, nella prossima stagione, accenderà i motori anche a Roma. Il prossimo 14 aprile si disputerà l’e-Prix sulla strade della Capitale: gli italiani potranno ammirare dal vivo (e da vicino), i ruota a ruota fra le monoposto elettriche.

La gara sarà occasione anche per una riqualificazione della Capitale: verranno riasfaltate le strade dove sfrecceranno le vetture con materiale di elevata qualità, resterà il wifi nel municipio interessato, saranno installate 500 colonnine di ricarica che porteranno in totale in città a 700 prima della fine del decennio. Nell’installazione saranno impegnate Enel, ovviamente, e Acea.

Promotore della gara a Roma è l’ideatore della Formula E Alejandro Agag, che da anni lavora al progetto e che avrebbe voluto far correre nella Città Eterna addirittura il primo e-Prix della storia (2014), che poi si è invece disputato a Pechino.

“Dalle bighe di Ben Hur alle monoposto che non inquinano e non fanno rumore. Abbiamo molto da lavorare, ma anche il tracciato del circuito è definito. L’Aci ha inoltrato il progetto alla Fia che lo deve ancora approvare. Sono certo, però, che sarà una formalità: corriamo in tante città e vi assicuro che la pista dell’Eur è una delle più belle, adatte e sicure del Campionato”, ha commentato Alejandro Agag l’arrivo della gara nella Capitale. “L’ex sindaco di Londra, il conservatore Boris Johnson ci ha obbligato a fare una prova a tutta velocità alle 4 di mattina: se si sveglia qualcuno niente gara! Pare non si sia svegliato nessuno… La sindaca di Parigi Anne Hidalgo, di estrazione politica opposta, nel primo meeting ci ha detto: se le auto non fossero state elettriche questa riunione non ci sarebbe mai stata”, avrebbe aggiunto Agag, sottolineando i vantaggi della Formula E, rispetto alle tradizionali corse di Formula 1.

 

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