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Marina Usa Fincantieri

Fincantieri, come procede il rinnovo del contratto integrativo

Il coordinamento unitario di Fim, Fiom e Uilm ha proseguito il confronto per il rinnovo del contratto integrativo di Fincantieri. Che cosa sta succedendo

 

Formazione, diversità/inclusione e relazioni industriali al centro del confronto per il rinnovo del contratto integrativo di Fincantieri.

Il 19 e 20 ottobre, a Roma, in Unindustria, il coordinamento nazionale di Fim, Fiom e Uilm ha proseguito la trattativa per il rinnovo del contratto aziendale cominciata lo scorso 27 luglio.

Nella due giorni sono stati affrontati i capitoli della formazione diversità/inclusione, relazioni industriali.

“Sulla formazione si è riusciti a rafforzare il ruolo delle RSU di sito attraverso un loro maggiore e più efficace coinvolgimento. Questo attraverso due incontri/anno per l’illustrazione e condivisione dei piani formativi, monitoraggio delle attività effettuate e per analizzare eventuali specifici bisogni formativi anche proposti dalla RSU. Si è chiusa con la presentazione della proposta aziendale sul capitolo welfare, orari di lavoro, flessibilità, parte economica” si legge in una nota congiunta di Fim, Fiom e Uilm.

Partendo da questi capitoli, la trattativa proseguirà nelle giornate del 25,26 e 27 ottobre.

Si tratta del primo rapporto tra il versante sindacale e la nuova amministrazione del gruppo, guidata dall’ad Pierroberto Folgiero, subentrato lo scorso maggio a Giuseppe Bono.

Tutti i dettagli.

NUOVI DIRITTI NEL CONTRATTO NAZIONALE FINCANTIERI

Il capitolo della diversità ed inclusione ha definito alcuni importanti e qualificanti elementi in termini di nuovi diritti. Nello specifico: 10 ore di permesso retribuito per inserimento dei figli al primo anno di nido; 10 ore di permesso retribuito per inserimento dei figli al primo anno di materna; 16 ore di permesso retribuito per assistenza di figli disabili fino al compimento dei 12 anni;  8 ore di permesso retribuito per assistenza a genitori over 75 nel caso in cui non siano previsti permessi Legge104.

I sindacati hanno ottenuto anche un risultato giudicato importante in termini di tutela nei casi di gravi patologie: il comporto ai fini del mantenimento del posto di lavoro, infatti, è stato ampliato del 50% rispetto quanto definito dal CCNL.

RIGUARDO ALLE RELAZIONI INDUSTRIALI

Per quanto riguarda le relazioni industriali, “si è data maggiore cogenza alla convocazione della riunione annuale del Comitato consultivo, già previsto dal precedente integrativo aziendale ma non sempre praticato”.

Inoltre, si attiva il Comitato di partecipazione, costituito da 3 componenti aziendali, 3 componenti di Fim, Fiom, Uilm nazionali, 3 rappresentati dei lavoratori individuati da Fim, Fiom, Uilm. Detto comitato si riunirà a valle delle riunioni del Consiglio di Amministrazione per un confronto e valutazioni sulla avvenuta presentazione dei bilanci economico e di sostenibilità; sulle iniziative e/o scelte di interesse generale e di eventuale impatto sul gruppo. Questo rappresenta un ulteriore avanzamento per giungere ad una reale e completa partecipazione.

Deciso anche l’ampliamento del numero di componenti dell’Esecutivo del Coordinamento Sindacale Nazionale, portandolo a 15 delegati, dai precedenti 12. Inoltre, in occasione del confronto per il rinnovo del contratto aziendale, la delegazione sarà ulteriormente estesa a un delegato per ogni sito con l’assistenza delle strutture territoriali di Fim, Fiom, Uilm.

Si sono ampliate anche le agibilità sindacali per dare maggiori strumenti ai delegati nei siti nell’ottica di potere dare risposte ai lavoratori sui temi del welfare/previdenza complementare/sanità integrativa. Le agibilità sindacali saranno alimentate con 120 ore aggiuntive per O.S./per sito.

PROSSIMI PASSI

Infine, Fim, Fiom e Uilm fanno sapere che “nella mattinata del 25 si riunirà il coordinamento sindacale nazionale unitario per fare una valutazione generale sull’andamento della trattativa e definire i perimetri entro i quali provare a chiudere positivamente”.

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