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Fincantieri

Fincantieri arronzerà i troppi subappalti?

Intesa raggiunta tra Fincantieri e sindacati sulle aziende che lavorano in subappalto nei cantieri navali del gruppo di Trieste. Tutti i dettagli

 

Fincantieri ha sottoscritto un accordo sindacale con Fim, Fiom e Uilm Nazionali e l’esecutivo del Coordinamento sindacale nazionale in materia di appalti.

L’intesa — si legge nella nota diffusa dal gruppo della cantieristica— parte dalla condivisione di quanto già disciplinato in materia dal contratto integrativo vigente, confermando la validità dell’impianto previsto.

“L’intesa prevede inoltre investimenti nell’automatizzazione che consentano uno sgravio dei lavori più pesanti e un complessivo  miglioramento delle condizioni di lavoro”, commentano Massimiliano Nobis, segretario nazionale Fim Cisl e Mauro Masci, coordinatore nazionale Fincantieri.

“Ora l’obiettivo è lavorare all’ accordo integrativo di Gruppo per fine anno” .

Tutti i dettagli sull’accordo.

COSA PREVEDE L’ACCORDO TRA FINCANTIERI E SINDACATI SU APPALTI

Il documento definisce i rapporti di partenariato di lungo periodo con primarie ditte di appalto con conseguente riduzione del turn over e mantenimento delle necessarie competenze professionali.

Inoltre, vengono semplificate e ridotte le attività in subappalto nelle aree ‘labour intensive’, anche con progetti di automazione, in particolare nell’area della saldatura, per sopperire altresì alla cronica carenza di manodopera specializzata.

È previsto, inoltre, il coinvolgimento delle ditte dell’indotto su temi della sostenibilità, quali tra l’altro l’adesione al “Codice Etico”, condizione essenziale per l’assegnazione degli ordini così come l’estensione degli audit sull’analisi di ambiente, salute e sicurezza.

PROSEGUIRANNO I PIANI DI INVESTIMENTO PER MIGLIORARE I SERVIZI PER LE DITTE ESTERNE

Proseguiranno i piani di investimento (18 milioni di euro nel biennio 2019-2020 e 34 milioni di euro previsti nel periodo 2021-2022) per il miglioramento delle infrastrutture logistiche dei servizi di supporto per i dipendenti delle ditte esterne, come spogliatoi, mense e parcheggi.

PREVISTI PROGRAMMI DI FORMAZIONE

Saranno rafforzate anche le iniziative con le amministrazioni regionali e comunali per la predisposizione di programmi di recruiting e di formazione/riqualificazione di personale uscito dal mercato del lavoro con particolare riferimento anche a crisi industriali.

PROMOZIONE DI UN BACINO DELLA PROFESSIONALITÀ DEL SETTORE

È prevista la costituzione di gruppo di lavoro paritetico per la promozione di un “Bacino delle Professionalità di Settore” a livello nazionale. Quest’ultimo sarà sviluppato di concerto con le Istituzioni centrali e locali competenti.

Infine ai lavoratori delle ditte dell’indotto saranno messi a disposizioni locali per tenere assemblee sindacali per un massimo di tre ore annue su temi contrattuali nazionali.

LA NOTA DI FIM CISL

“Tra tutti i punti dell’intesa — si legge nella nota di Fim Cisl — sottolineiamo la costituzione di un “bacino delle professionalità di settore” per garantire la continuità occupazionale dei lavoratori degli appalti e rafforzare il patrimonio di professionalità del comparto cantieristico e l’investimento di 34 mln di euro per l’adeguamento delle infrastrutture logistiche dei servizi per le ditte degli appalti, ovvero: spogliatoi, mense, parcheggi. Quest’ultime importanti sul piano della salute e sicurezza del benessere complessivo dei lavoratori. L’intesa raggiunta oggi è importante perché rafforza i diritti dei lavoratori degli appalti e non disperde ma valorizza le professionalità di un importante settore della nostra industria. Ora l’obiettivo è lavorare all’ accordo integrativo di Gruppo per fine anno”.

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