Colpevole. La divisione statunitense di Fca, oggi parte di Stellantis, si è dichiarata colpevole di “conspiracy” per violazioni nelle leggi sui rapporti di lavoro e per espiare le proprie colpe ha accettato di pagare 30 milioni di dollari.
Tutti i dettagli.
LE ACCUSE AD FCA USA
Il Dipartimento di Giustizia ha affermato che Fiat Chrysler Usa, terza casa auto negli Stati Uniti, tra il 2009 e il 2016 ha effettuato 3,5 milioni di dollari di pagamenti illegali agli allora esponenti della United Auto Workers (Uaw), per favorire le trattative sindacali.
“Fca ha fornito denaro e altri oggetti di valore nel tentativo di creare un’atmosfera più favorevole per i negoziati con l’Uaw”, ha affermato Timothy Waters, agente speciale in carica dell’FBI in Michigan.
La casa auto ha violato, secondo le leggi americane, il Labor Management Relations Act, noto anche come il Taft-Hartley Act.
LA NOTA DI FCA US
Come si legge in una nota, si legge su Repubblica, Fca Us ha “raggiunto un accordo con l’ufficio del procuratore degli Stati Uniti per il distretto orientale del Michigan che conclude l’inchiesta su passate condotte illecite di alcuni ex-dipendenti di Fca riguardo allo Uaw-Chrysler national training center (ntc). L’accordo, che è soggetto all’approvazione della Corte federale degli stati uniti, prevede un’ammissione di colpevolezza in relazione ad una singola contestazione di accordo inteso a violare il Labor management relations Act e il pagamento di una multa di 30 milioni di dollari”.
LE INDAGINI
Le indagini, in corso almeno dal 2007, hanno dimostrato che i pagamenti illegali ai funzionari della Uaw hanno assunto varie forme, inclusi pasti stravaganti, partite di golf, feste sontuose per l’Uaw International Executive Board, un fucile da caccia di fabbricazione italiana, abbigliamento, scarpe firmate e altri oggetti personali pagati con carte di credito emesse dal centro di formazione congiunto.
I dirigenti di Fca hanno anche pagato il mutuo (pari a 262.000 di dollari) per la casa dell’ex vicepresidente della Uaw, il generale Holiefield.
FCA USA COLPEVOLE
Fiat Chrysler non ha potuto respingere le accuse e si è dichiarata colpevole dei reati contestati, specificando che le irregolarità erano frutto di comportamenti individuali.
La casa auto ha accettato di espiare le proprie colpe pagando una multa di 30 milioni di dollari.
UN SUPERVISORE
Non solo. La casa automobilistica italo-americana, come si legge sul sito della Giustizia americano, “ha anche accettato tre anni di libertà vigilata e un supervisione da parte di un osservatore di conformità indipendente per garantire che rispetti le leggi federali sul lavoro”.
GLI IMPEGNI DI UAW
Anche la Uaw, che ha 400.000 iscritti, come da intesa raggiunta a dicembre con le autorità americane, prevede sei anni di monitoraggio da parte di un commissario scelto dal tribunale.
15 CONDANNE
Accordi a parte, le indagini delle autorità americane hanno portato a 15 condanne, anzitutto di funzionari della United Auto Workers.