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Jeep, Alfa Romeo, Fiat. Chi accelera e chi frena in casa Fca sulle vendite

Tutti gli ultimi dati sulle vendite di Jeep, Fiat e Alfa Romeo del gruppo Fca. Numeri e commenti nell'articolo di Luciano Mondellini, giornalista di MF

Fca anche in novembre ha confermato di passarsela molto meglio negli Stati Uniti (nel terzo trimestre ha fatto utili operativi sono oltre Atlantico) che in Italia. Nel Paese nordamericano infatti il Lingotto ha venduto inoltre 181mila vetture, facendo segnare un rialzo del 17% rispetto allo stesso mese del 2017. A spingere i dati della società guidata da Mike Manley sono stati ancora una volta di pickup truck del brand Ram e i suv della Jeep.

ECCO I RISULTATI DI NISSAN, TOYOTA, HONDA E FCA

Oltre a un buon risultato a livello retail, (+6%), le vendite sono state trainate soprattutto dal canale flotte. E il dato generale fatto segnare da Fca è tanto migliore se si pensa che nello stesso mese Ford ha perso il 7% in termini di nuove immatricolazioni e anche le grandi case giapponesi come Nissan, Toyota e Honda hanno chiuso il mese con un saldo negativo.

CHE COSA SUCCEDE A FCA NEGLI STATI UNITI

Il dato statunitense è sicuramente una buona notizia per gli investitori visto che ormai il titolo del Lingotto, soprattutto per quanta riguarda i dati di vendita, riflette soprattutto le notizie provenienti dagli Stati Uniti. Lo scenario invece si è rivelato completamente diverso in Italia dove le immatricolazioni della casa torinese sono calate del 9,8% a 35mila vetture. Per una quota di mercato di appena più del 24%. La flessione del Lingotto è stata più pronunciata di quello del mercato in generale che ha fatto segnare una discesa del 6,3% a quasi 147 unità.

L’ANALISI DEL CENTRO STUDI PROMOTOR

Su un mercato sostanzialmente stagnante, ha spiegato il Centro studi Promotor, «ha pesato nel mese scorso la frenata di alcune case sui chilometri zero, ma anche la crescente consapevolezza da parte del pubblico dell’esaurirsi della ripresa economica. Questa consapevolezza emerge con chiarezza dall’indice Istat sul clima di fiducia dei consumatori che in novembre è sceso a 114,8 da 116,6 di ottobre». In questo quadro appare comprensibile che i potenziali acquirenti di automobili tendano a tirare i remi in barca.

TUTTI I DETTAGLI SUI NUMERI DI FCA E DEI BRAND JEEP, ALFA ROMEO E FIAT

Entrando nel dettaglio del dato del Lingotto, va segnalato come il brand Jeep abbia continuato il ottimo momento con un incremento delle vendite di oltre il 34% a più di 7mila unità. Mentre per converso il marchio Alfa Romeo (-54% a 1.800 auto) e il brand Fiat (-33%) hanno continuato a palesare problemi significativi.

IL COMMENTO DI GORLIER

Pietro Gorlier, il neo responsabile dell’area Emea di Fca (Europa, Medio Oriente e Africa) ha voluto sottolineare che il risultato dipende sia da fattori esogeni (l’introduzione da settembre della normativa Wltp sulle omologazioni dei veicoli, molto più stringente della precedente) sia da scelte interne. «Anche a novembre in un mercato influenzato dalla normativa Wltp, Fca ha continuato nella strategia di privilegiare canali di vendita più remunerativi, quali privati, flotte e noleggio a lungo termine. Nel mercato delle vendite ai privati abbiamo ottenuto una quota maggiore dell’1,5% punti percentuali rispetto allo scorso mese e del 2,4%4 rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.

IL CASO JEEP

In questo contesto Jeep continua a crescere costantemente ed è ottimo il risultato delle Fiat 500, Panda e Lancia Ypsilon. Infatti rappresentano il podio tutto Fca delle tre vetture più vendute a novembre in Italia», ha spiegato il manager. Negli undici mesi dell’anno le immatricolazioni del Lingotto sono state circa 468 mila (-9% rispetto al corrispondente periodo 2017) ottenendo una quota pari al 26,2%.

LA NOVITA’ DEGLI AMMORTIZZATORI IN CASA FCA

E che, in attesa della messa in pratica nuovo piano per l’Italia (presentato settimana scorsa a Torino), la situazione del Lingotto nella Penisola non sia rosea è confermata dal fatto che ieri Fca ha comunicato alle organizzazioni sindacali l’apertura di un periodo di un anno di cassa integrazione straordinaria, a Mirafiori, dal 31 dicembre 2018 al 29 dicembre 2019. Il provvedimento riguarda, in tutto, circa 3mila lavoratori. Gli ammortizzatori sociali saranno utilizzati per l’avvio produttivo della 500 Elettrica e la formazione dei lavoratori, oltre che per il calo delle commesse per i modelli Maserati (Levante, Ghibli e Quattroporte) prodotti a Mirafiori e all’Agap di Grugliasco.

 

Articolo pubblicato su MF/Milano Finanza

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