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Auto Senza Conducente

Dove tira di più (e quanto) il mercato delle auto in Europa

Come va in Europa il mercato automobilistico? E come si muove il gruppo Fca? A queste domande rispondono oggi i dati sulle immatricolazioni nell’Unione europea. Ecco numeri, tendenze e commenti. LE IMMATRICOLAZIONI  Il mercato europeo dell’auto cresce a febbraio: le immatricolazioni nell’Unione Europea dei 28 e Paesi dell’Efta (Islanda, Norvegia, Svizzera) – secondo i dati dell’Acea,…

Come va in Europa il mercato automobilistico? E come si muove il gruppo Fca? A queste domande rispondono oggi i dati sulle immatricolazioni nell’Unione europea. Ecco numeri, tendenze e commenti.

LE IMMATRICOLAZIONI

 Il mercato europeo dell’auto cresce a febbraio: le immatricolazioni nell’Unione Europea dei 28 e Paesi dell’Efta (Islanda, Norvegia, Svizzera) – secondo i dati dell’Acea, l’associazione dei costruttori europei – sono state 1.159.039, il 4% in più dello stesso mese del 2017. Nei primi due mesi dell’anno sono state vendute 2.445.109, con una crescita del 5,5% sull’analogo periodo dell’anno scorso. 

I NUMERI DI FCA

Fiat Chrysler Automobiles a febbraio immatricola in Europa, includendo i Paesi Ue più l’area Efta, oltre 84.300 vetture per una quota del 7,3%. Nel dettaglio, le immatricolazioni di Fca sono state 84.345, in flessione del 4,4% su febbraio 2017. Ottimi risultati per Alfa Romeo (immatricolazioni in aumento del 17,1% a febbraio e del 20,7% nel progressivo) e soprattutto per Jeep: +50,2% nel mese e +59,8% nel bimestre. 500, con quasi 15.400 registrazioni a febbraio, il 15,3 per cento in più rispetto a un anno fa, e Panda si confermano le due vetture più vendute del segmento A, con una quota insieme vicina al 30 per cento. Quasi 17.900 le immatricolazioni della 500X nei primi due mesi del 2018, l’11,3% in più rispetto a un anno fa. Bene anche Tipo: poco meno di 19.800 registrazioni nel bimestre, con una crescita pari al 4% rispetto ai primi due mesi del 2017. Positivi risultati per Compass in casa Jeep, e per Stelvio tra le Alfa Romeo. Nei primi due mesi del 2018 in Europa, Fca mostra una lieve flessione delle immatricolazioni dell’1,5% a 169.508 vetture nel confronto con lo stesso periodo dello scorso anno. 

LA MAPPA DI MARCHIONNE

 Risultati decisamente positivi per Fiat Chrysler Automobiles in Germania (vendite al +5,5%), in Francia (+13,9% in un mercato in crescita del 4,3%) e in Spagna, dove il gruppo aumenta i volumi del 10,6%. Il marchio Fiat a febbraio in Europa immatricola 60 mila vetture e la quota è del 5,2%. Nel primo bimestre dell’anno, il brand registra 120 mila veicoli, ottenendo una quota del 4,9%. Le vendite di Lancia/Chrysler sono 4.200 a febbraio (per una quota dello 0,4%) e quasi 8.500 nel bimestre, con una quota dello 0,3%. Febbraio molto positivo per Alfa Romeo, con quasi 7.400 immatricolazioni, il 17,1% in più rispetto all’anno scorso, per una quota stabile allo 0,6%. Tra i modelli, vanno ovviamente segnalati i risultati ottenuti da Giulia e da Stelvio. In Italia, in particolare, sono le auto più vendute dei loro segmenti: Giulia con il 15,5% di quota, Stelvio con il 17,7%. Il marchio Jeep in febbraio immatricola oltre 12 mila vetture con un aumento delle vendite del 50,2%. La quota cresce di 0,3 punti percentuali attestandosi all’1%. Tra i modelli sono da segnalare i risultati ottenuti dalla nuova Compass che, con oltre 5.700 immatricolazioni nel mese, si sta rapidamente affermando sul mercato, mentre Renegade si conferma tra le top ten del suo segmento. Il marchio di lusso Maserati immatricola 626 vetture a febbraio e 1.400 nel bimestre.

IL COMMENTO DI PROMOTOR

La crescita del mercato europeo a febbraio è dovuta soprattutto all’andamento dei cinque maggiori mercati. Tra questi il più brillante è quello spagnolo che registra una crescita del 13%, dopo un +20,3% in gennaio, grazie soprattutto agli acquisti delle società di noleggio. Lo sottolinea il Centro Studi Promotor. Un incremento più contenuto, ma significativo, si registra nel mercato più importante dell’area, la Germania, dove le immatricolazioni sono aumentate del 7,4%, dopo il +11,6% di gennaio. Buoni risultati anche nel mercato francese (+4,3% a febbraio e +2,5% a gennaio). Meno favorevole – spiega il Csp – e’ il risultato del nostro Paese. Dopo una crescita del 3,4% a gennaio, a febbraio c’e’ stato un calo dell’1,4%, dovuto anche “al clima di incertezza determinato da una campagna elettorale particolarmente difficile e dalle grosse incognite sulla governabilità del Paese”. Nonostante questa situazione, commenta il presidente Gian Primo Quagliano, le immatricolazioni in Italia raggiungeranno nel 2018 quota 2.050.000 per arrivare a 2.200.000 nel 2019, cioe’ al volume fisiologico per un paese in cui la domanda è alimentata dalla necessita’ di sostituire un parco circolante di 38 milioni di vetture e in cui esiste una quota, sia pure modesta, di domanda di prima motorizzazione. Tra i cinque grandi mercati della Ue registra il risultato peggiore il Regno Unito con un calo del 2,8% in febbraio, dopo il -6,3% di gennaio. “Nel complesso il mercato dell’area Ue ed Efta è solidamente impostato. Nel primo bimestre la crescita complessiva e’ del 5,5% con 26 mercati in crescita sui 31 dell’area”, sottolinea Promotor.

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