F-16 all’Ucraina? Non ribalterà le sorti del conflitto. Parla il generale Tricarico
“L’F-16 non rappresenta un game changer per l’Ucraina. È un passo in più, ma non ribalterà le sorti del conflitto. Ne modificherà però gli equilibri. Ecco perché”, dice il generale Leonardo Tricarico, presidente della Fondazione Icsa, già capo di Stato maggiore dell’Aeronautica militare, in una conversazione con Start Magazine.
L’Ucraina prossima a ottenere i caccia F-16 occidentali.
Durante il fine settimana il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha dato il suo sostegno all’invio di aerei da combattimento F-16 all’Ucraina. Il via libera di Washington arriva pochi giorni dopo che Gran Bretagna e Paesi Bassi hanno affermato che stavano costruendo una “coalizione internazionale” per aiutare l’Ucraina a procurarsi gli F-16 mentre cerca di migliorare le sue difese contro gli attacchi aerei russi.
“Per la difesa ucraina l’F-16 non è un game changer, è un passo in più, ma non ribalterà le sorti del conflitto” ha osservato a Startmag, il generale Leonardo Tricarico, presidente della Fondazione Icsa, già capo di Stato maggiore dell’Aeronautica militare.
Tutti i dettagli.
Zelensky si è assicurato il via libera da Washington all’invio di F-16. Cosa prevede succederà ora?
Quali sono i paesi che più probabilmente invieranno i loro F-16?
C’è poi il fattore tempo legato alla questione addestramento piloti e manutentori, molti esperti parlano di “quattro mesi” necessari.
Quale potrebbe essere il ruolo dell’Italia in questa concertazione internazionale, dal momento che, come ha sottolineato a Hiroshima la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il nostro paese non dispone di F-16 ma sta valutando “l’addestramento dei piloti”.
L’invio di caccia F-16 all’Ucraina rappresenterà di fatto un game changer nel conflitto?
No, l’F-16 non è un game changer. È un passo in più, non ribalterà le sorti del conflitto. Ne modificherà gli equilibri. Sul piatto della bilancia ci sarà una notevole capacità militare in più, che, se ben usata, potrà modificare non di poco le sorti del conflitto, ma non ribaltarle.
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