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Volkswagen Canada

Ecco perché Volkswagen accende una super gigafactory in Canada

L'investimento, quantificato in 4,8 miliardi di euro, è destinato a creare decine di migliaia di posti di lavoro nell'indotto. Del piano Volkswagen non beneficerà il Vecchio continente, ma il Canada che soffia la gigafactory anche agli Usa. Ecco come

Com’è noto, Volkswagen è il marchio europeo che più di ogni altro corre incontro alla transizione ecologica, probabilmente anche per far dimenticare gli innumerevoli strascichi del dieselgate. Perno della sua strategia sarà la sua prima fabbrica di batterie in Nord America, precisamente in Canada, a St.Thomas, nella provincia dell’Ontario. Là la controllata PowerCo intende edificare un impianto con una capacità produttiva annua fino a 90 GWh.

VOLKSVAGEN HA UNA CASETTA IN CANADA

L’avvio dei lavori di costruzione è previsto per il 2024, mentre la produzione di celle inizierà nel 2027. Una volta completato, l’impianto occuperà un’area di 150 ettari, pari a oltre 210 campi da calcio, all’interno di un parco industriale da 600 ettari posizionato nel cuore del cosiddetto Great Lakes Automotive Corridor strategicamente collegato a città come Toronto e la capitale Usa dell’auto, Detroit.

L’investimento, quantificato in 7 miliardi di dollari canadesi (4,8 miliardi di euro al cambio attuale) fino al 2030, è destinato a creare 3 mila posti di lavoro diretti e altre “decine di migliaia” nell’indotto.

Ma perché Volkswagen per le batterie ha scelto il Canada?

LA STRATEGIA CANADESE BATTE PERSINO GLI USA

Principalmente, la scelta è ricaduta sul Canada grazie ai numerosi sostegni che arrivano a tutti i livelli dagli enti canadesi. Justin Trudeau, Primo ministro del Paese, ha di fatto ingranato la quarta pur di accaparrarsi siti industriali legati alla mobilità del futuro. Il governo ha stanziato un quantitativo di risorse analogo a quello che la Volkswagen avrebbe ricevuto nel caso avesse scelto gli Stati Uniti per realizzare la sua prima gigafactory al di fuori dell’Europa.

Nelle scorse ore il ministro dell’Industria, Francois-Philippe Champagne, ha fatto sapere che Volkswagen ha firmato un accordo che porterà le autorità federali a versare un capitale iniziale di 700 milioni di dollari canadesi e a erogare fino a 13 miliardi di crediti fiscali e altre agevolazioni per sostenere le attività produttive nei prossimi dieci anni. Queste si aggiungono a quelle siglate anche con la città che rendono il Canada uno Stato attrattivo per le nuove gigafactory, anche rispetto all’Ira di Joe Biden che, è noto, sta portando via molte industrie dall’Ue.

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