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spagna produzione italiana di stellantis

Stellantis trumpeggia sull’Italia, tutti i dettagli

Ulteriore tegola per lo stabilimento di Pomigliano che resta aperto grazie alla Panda. In sei mesi la fabbrica italiana di Stellantis ha sfornato appena 1360 Hornet destinate agli Usa e ora, per via dei dazi di Trump, interrotta anche quella linea

Tra le aziende dell’auto stritolate dalla guerra dei dazi di Donald Trump anche Stellantis che, com’è ben noto, fin dai tempi di Fca ha forti ramificazioni americane. Secondo quanto anticipato quest’oggi da MilanoFinanza, sarebbe ormai certo (l’indiscrezione era già rimbalzata in diverse occasioni) il congelamento della produzione della Dodge Hornet 2026 nello stabilimento campano di Pomigliano d’Arco.

I DAZI TAGLIANO LE GOMME ALLA HORNET PARTENOPEA

Colpa della situazione di estrema incertezza che spinge il Gruppo italo-francese a “valutare gli effetti delle tariffe Usa prima di procedere con la pianificazione industriale definitiva”. “La riduzione dei volumi, in particolare su Tonale e Hornet, è motivo di forte preoccupazione”, avevano già dichiarato da Fim-Cisl nel presentare i dati semestrali sulla produzione italiana di Stellantis. Attualmente la produzione avviene su di un unico turno.

IL MARAMEO DI TRUMP AI PIANI PER L’ITALIA DI STELLANTIS

La vettura, nei piani originari della dirigenza, pur non incarnando certo quel made in Italy che permette ai marchi del nostro Paese di avere particolare eco in tutto il mondo, sarebbe dovuta essere costruita a Pomigliano dove già si realizza la gemella marcata Alfa Romeo con cui condivide la piattaforma, per poi approdare nel mercato americano. Una soluzione che avrebbe consentito di preservare l’occupazione nello stabilimento italiano e che adesso rischia di essere messa in discussione dalla guerra commerciale scatenata da Trump.

LA DIFFICILE SITUAZIONE DI POMIGLIANO D’ARCO

Lo stabilimento di Pomigliano, pur rappresentando il 64% della produzione nazionale di auto — a causa del calo generalizzato negli altri siti — ha chiuso il primo semestre 2025 con 78.975 vetture prodotte, in calo del 24% rispetto allo stesso periodo del 2024. Un dato negativo, in netta controtendenza rispetto al trend positivo dell’anno scorso. La Fiat Panda, con 67.500 unità, resta il modello trainante, coprendo da sola il 54% della produzione auto in Italia. “Ma anche su questo modello si registra una flessione del 15% rispetto al primo semestre 2024, che era stato il migliore degli ultimi quattro anni”, era stato sottolineato da Fim-Cisl.

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