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Cosa succede all’Automobile dell’Aci?

Tre "nuove" testate per l'edicola e i soci. Tra queste il nuovo rilancio de l'Automobile, magazine che aveva chiuso lo scorso dicembre

 

Cosa succede alla comunicazione editoriale dell’Aci?

LE NOVITA’ EDITORIALI DELL’ACI

Dopo che Aci Informatica, società partecipata del gruppo nei confronti del quale svolge le attività di progettazione, realizzazione e gestione del sistema informatico, ha indetto una procedura aperta per l’affidamento del servizio di supporto e presidio ai social media mentre nemmeno un anno fa aveva scelto il gruppo Armando Testa per ideazione e gestione delle campagne pubblicitarie, ora rivoluziona il proprio palinsesto editoriale, prevedendo l’uscita in fasi progressive di tre nuovi prodotti editi da una nuova società editoriale di carattere privatistico e diretti da David Giudici, ex direttore responsabile di Ruoteclassiche, Youngtimer, AutoItaliana, TopGear, Gente Motori, GenteMotori Classic e Auto & Fuoristrada, e Ludovico Fois (direttore editoriale), che è anche responsabile della Comunicazione Aci.

RAFFICA DI TESTATE ALL’ACI

La prima testata è Youngclassic e intende raggiungere “un target di appassionati di automobili del recente passato”, avendo “l’obiettivo di indirizzare anche il pubblico più giovane verso il collezionismo delle vetture storiche”. Progetto analogo l’Automobile Classica, “che vuole essere protagonista di spicco del mondo del motorismo storico, dedicato alla risoluzione anche delle annose vicende che affliggono il sistema (ridefinizione del parco circolante storico escludendo le auto semplicemente vecchie, certificazioni non sempre adeguate, lotta ai falsi, ecc.), con un dialogo continuo con i club affiliati ad Aci Storico”.

L’AUTOMOBILE CHIUDE E RIAPRE

Infine c’è il rilancio de ‘l’Automobile’, “mensile riprogettato e ripensato con contenuti inediti e contemporanei, che tratterà i temi più attuali del mondo della mobilità, con lo scopo di essere un riferimento utile e pratico per gli automobilisti di oggi”. La nuova l’Automobile, si legge nella nota, continuerà a essere il magazine per i soci e avrà una base diffusionale nel formato digitale di un milione di utenti, mentre l’Automobile Classica sarà il nuovo riferimento per i soci di Aci Storico.

COSA SUCCEDERA’ ALL’AUTOMOBILE?

Si è dunque trasformata in uno “stop ‘n’go” la chiusura annunciata in dicembre del magazine. Il sito de l’Automobile è tutt’ora rimasto cristallizzato alla fine dello scorso anno: campeggia il laconico titolo dell’ultimo editoriale: L’Automobile chiude. “Cari lettori, dal 31 dicembre l’Automobile chiuderà la propria attività nei suoi diversi canali, edicola, digitale, online e sui social. Giunge a conclusione un viaggio iniziato sette anni fa che ci ha visto protagonisti – così dicono in molti – tra le riviste italiane di motori e mobilità”, scriveva poche settimane fa la redazione diretta da Alessandro Marchetti Tricamo e sempre da Ludovico Fois come direttore editoriale.

La penultima messa in moto de l’Automobile era avvenuta nel 2016, per festeggiare i 100 anni della prima iniziativa dell’Automobile Club e l’apertura del sito della testata. E ora, a stretto giro, il rilancio, sperando che anche questa ripartenza non sia una falsa partenza.

DOMANDA

Ma visto che – come si legge sul sito dell’Aci – “l’Automobile Club d’Italia è un ente pubblico non economico senza scopo di lucro”, ci si domanda: ma che ci azzeccano tutte codeste attività editoriali con un ente pubblico?

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