Air Dolomiti, Blue Panorama Airlines e Neos lanciano un appello al governo Draghi e chiedono, in vista dell’approvazione del Dl Sostegni bis, aiuti concreti per le compagnie aeree italiane diverse da Alitalia.
I vettori, in particolare, auspicano il rifinanziamento dell’articolo 198 a favore delle tre compagnie del trasporto aereo, pari ad almeno 150 milioni di euro. Tutti i dettagli.
UNA CRISI PERDURANTE
Partiamo dal contesto. I vettori, oltre ad Alitalia in amministrazione straordinaria, sono le uniche tre compagnie con bandiera italiana, rimaste protagoniste del settore “con un fatturato complessivo dell’indotto pari a 2 miliardi di euro, con circa 2.000 dipendenti diretti e 10.000 con l’indotto”, spiegano i rispettivi Presidenti Joerg Eberhart, Luca Patanè e Lupo Rattazzi, nella nota.
Air Dolomiti, Blue Panorama Airlines e Neos ricordano, però, “il perdurare della gravità dello stato di crisi” innescato dal Covid-19, che ha messo in ginocchio i conti delle tre aziende.
LE RICHIESTE
Ed è per questo che i tre vettori chiedono che nel prossimo decreto Sostegni bis ci sia spazio per il rifinanziamento dell’articolo 198 a favore delle tre compagnie del trasporto aereo, per un ammontare di almeno 150 milioni di euro.
NON SOLO ALITALIA
La richiesta, spiegano le società, avviene anche a fronte delle risorse ingenti stanziate per garantire il futuro di Alitalia. “I tre vettori prendono atto, infine, come il Governo abbia contribuito con risorse ingenti per garantire il futuro ad Alitalia – conclude la nota – ma auspicano che non si verifichi una disparità di trattamento tra gli stessi lavoratori e le stesse imprese del medesimo settore del trasporto aereo, in particolare verso le categorie di tale comparto”.
IL SILENZIO DEL GOVERNO
Air Dolomiti, Blue Panorama Airlines e Neos sottolineano anche il silenzio del Governo. “Su questo tema non vi è stato alcun incontro con il Ministro delle Infrastrutture e delle Mobilità Sostenibili Enrico Giovannini”.
“I tre vettori chiedono quindi un intervento del Governo e del presidente Draghi che sia rapido e tempestivo per il futuro del trasporto aereo italiano. Il sistema italiano ha bisogno che tutte le aziende del comparto aereo siano sostenute vista la gravità della crisi”, aggiungono le tre compagnie di bandiera.