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Che cosa farà Ferrovie con Anas e Alitalia? Domande e analisi della Corte dei conti

La Corte dei conti ha approvato la relazione sulla gestione finanziaria del gruppo Ferrovie. Tutti i dettagli

La Corte dei conti promuove Ferrovie Italiane. Ed il suo eventuale ingresso in Alitalia (ma dopo attenta valutazione di tutti gli elementi). L’organo costituzionale ha approvato la relazione sul controllo eseguito sulla gestione finanziaria del gruppo Ferrovie relativa all’esercizio 2017 (quando amministratore era Renato Mazzoncini).

I NUMERI DI FS NEL 2017

Secondo i dati diffusi dalla Corte dei conti, il risultato netto di Ferrovie, per il 2017, si è attestato su un valore positivo di 231 milioni, con una riduzione rispetto al 2016 di 408 milioni, sostanzialmente attribuibile alla gestione finanziaria (-400 milioni) e a quella operativa (9 milioni).

“Il peggioramento del saldo (383 milioni) è dovuto principalmente alla circostanza che nell’anno precedente si erano conseguite plusvalenze da alienazione in seguito alla vendita di Grandi stazioni retail spa”, spiega la Corte dei conti.

GLI INVESTIMENTI

Ferrovie, nel 2017, ha investito 35.927 milioni di euro, e vanta un capitale circolante netto gestionale pari a 444 milioni rispetto ai 543 milioni registrati nel 2016. Il calo è dovuto, spiega la Corte dei Conte, a “crediti e debiti di natura commerciale e al decremento delle rimanenze per immobili e terreni di trading quale effetto della scissione parziale di FSI spa a favore di RFI spa”.

La spesa per investimenti complessivi realizzati dal gruppo Ferrovie dello Stato Italiane nel corso del 2017 ammonta a 5.407 milioni, di cui 1.107 milioni in autofinanziamento e 4.300 milioni contribuiti da fonti pubbliche.

I RICAVI

Nel 2017, i ricavi del gruppo hanno registrato un aumento netto, a 9.299 milioni, contro 8.928 milioni nel 2016. Aumentano anche i costi operativi (da 6.635 milioni nel 2016 a 6986 milioni nel 2017), per un risultato netto pari a 552 milioni.

SALGONO RICAVI TRASPORTO SU GOMMA

Crescono anche i ricavi da trasporto su gomma, per effetto dell’ampliamento dell’area di consolidamento: a 156 milioni.

LA SITUAZIONE PATRIMONIALE

Relativamente alla situazione patrimoniale del gruppo, nel 2017 il totale delle attività registra un incremento, passando da 62.687 a 63.013 milioni. Le passività, spiega la Corte dei Conti, nel 2017 sono state pari a 24.383 milioni, con un incremento di 108 milioni rispetto al 2016.

L’INGRESSO DI ANAS

La Corte dei conti, nella sua relazione, fa anche riferimento al trasferimento di Anas nel perimetro di Ferrovie, sostenendo che non ha avuto riflessi significativi nell’esercizio in esame.

Per quanto concerne il valore patrimoniale di Anas, la Corte auspica “che i lavori del “Tavolo Tecnico” istituito presso il Mit e concernente il prolungamento della concessione di Anas giungano alla più celere conclusione, anche al fine di poterne valutare gli effetti sui futuri bilanci di FSI spa”, aggiunge l’organo costituzionale.

L’INVESTIMENTO IN ALITALIA

E ancora. La Corte si è espressa anche su un eventuale ingresso della società guidata da Battisti nel capitale di Alitalia. Non si esprime negativamente sull’operazione, ma rivolge la raccomandazione già formalmente condivisa dal collegio sindacale, che è quella di a”cquisire tutti gli elementi necessari per valutare la fattibilità e sostenibilità della stessa, attivando tutte le iniziative idonee a tutelare l’integrità patrimoniale del gruppo, la continuità e lo sviluppo aziendale”.

Qui la delibera della Corte dei Conti. 

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