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Enel X

Come EnelX si elettrizza su Google, Fca e Sia

Obiettivi, accordi e ostacoli (da parte di Google) in casa di EnelX. Il punto sulla controllata del gruppo Enel

Fervono i lavori in casa di EnelX, la società del gruppo Enel che si propone di guidare la trasformazione del settore dell’energia e della mobilità, grazie ai servizi collegati alla ricarica delle auto elettriche.

Ecco tutti i dettagli fra risultati, obiettivi e problemi.

LA QUESTIONE GOOGLE

Partiamo da quello che rappresenta, al momento, un ostacolo. Enel X – come ricostruito nei giorni scorsi da Start – ha chiesto a Google l’integrazione della sua App Enel X Recharge nell’ambiente di Android Auto, che consente agli automobilisti di visualizzare tutte le informazioni di cui hanno bisogno con il solo comando vocale.

Google, però, ha negato a EnelX questa possibilità ed è per questo che, a maggio, l’Antitrust italiano ha aperto un’istruttoria a carico del colosso Usa.

“Abbiamo chiesto l’integrazione con Android Auto per motivi di sicurezza. E questo perché il nostro cliente non può utilizzare il cellulare mentre guida e deve poter parlare con l’App. Google ha risposto di no, argomentando in modo per noi non convincente. Per questo motivo abbiamo presentato ricorso”, ha spiegato oggi Francesco Venturini, numero uno di Enel X, al Sole 24 Ore.

IL DEBUTTO DI ENELPAY

Come scrive Il Sole 24 Ore, l’accesso al mondo Android è cruciale per il futuro di Enel X, dal momento che gli aprirebbe opportunità importanti, che passano anche attraverso i pagamenti elettronici nei quali il gruppo elettrico debutterà da settembre, grazie a EnelPay.

“Potremo usare uno strumento dell’Enel per addebitare i servizi di ricarica legati alla mobilità elettrica invece di ricorrere a strumenti di pagamento di terzi (carte di credito, Apple o Samsung Pay, ndr) –  ha detto Venturini -. A questo poi si aggiunge una dimensione nuova. Pensiamo al caso dell’ambiente Android Auto: se riuscissimo a entrare, potremmo rendere più sicura e più comoda, utilizzando Enelpay per i pagamenti, l’esperienza di ricarica che stiamo sviluppando in molti casi congiuntamente alle case automobilistiche”.

I RAPPORTI CON SIA DI CDP

EnelX può debuttare nel mondo dei pagamenti digitali grazie alla direttiva Psd2 e grazie a Sia società leader nelle infrastrutture per i pagamenti controllata da poche settimane da Cdp che ha rilevato le quote di alcune banche azioniste (qui l’approfondimento di Start). A Sia, Enel ha affidato la gestione della piattaforma tecnologica e la consulenza per sviluppare il business dei pagamenti digitali.

LA COLLABORAZIONE CON FCA

Tra le novità dell’azienda anche l’accordo siglato con Fca per lo sviluppo di nuove soluzioni di e-mobility per promuovere l’adozione dei veicoli elettrici e sostenere i modelli di autovetture a batteria che Fca si prepara a lanciare sul mercato.

In base agli accordi, Enel X doterà gli stabilimenti e le concessionarie di Fca in Italia, Spagna e Portogallo delle sue infrastrutture di ricarica e offrirà ai clienti della casa automobilistica soluzioni e servizi di ricarica personalizzati.

“Collaborazioni come questa, che uniscono il settore delle utility elettriche e i produttori di automobili, sono di enorme importanza per promuovere la mobilità elettrica, un fattore chiave nella transizione energetica”, ha aggiunto Venturini.

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