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Cina Sri Lanka

Ecco le ultime cineserie di Pechino in Sri Lanka

L'articolo di Giuseppe Gagliano

 

Come  indicato in un articolo precedente, lo Sri Lanka è uno dei più importanti avamposti strategici per la Cina nel contesto dell’Indo-Pacifico.

In particolare nella capitale, e cioè a Colombo, la presenza di un governo vicino alla politica cinese ha favorito — e favorisce — i rilevanti investimenti cinesi. Proprio ad ottobre la Cina aveva investito 90 milioni di dollari con lo scopo di finanziare sia l’istruzione che le infrastrutture idriche fondamentali per le arie rurali del paese.

Ma naturalmente l’attenzione della Cina è rivolta soprattutto al ruolo chiave delle infrastrutture portuali dello Sri Lanka come dimostra il fatto che nel 2017 era riuscita ad aggiudicarsi la gestione di quasi il 70% del porto di Hambantota.

Ebbene il fatto che il parlamento dello Sri Lanka abbia approvato a maggioranza la legge che prevede che l’infrastruttura portuale di Colombo possa diventare una zona economica per attrarre investimenti esteri e che questa venga gestita dalla Cina — ed in particolare dalla China Communications Construction Company che ha investito 1,5 miliardi di dollari nel progetto ottenendo dal governo dello Sri Lanka il diritto di utilizzo su 62 ettari di terreno utilizzabile a scopo commerciale per 99 anni — dimostra non solo l’efficacia della trappola del debito ma come il progetto nuove vie della seta stia procedendo con una certa rapidità nonostante la politica di contenimento americana.

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