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C919 Singapore

Aerei, tutte le mosse della Cina per competere con Boeing e Airbus

Le autorità regolatorie della Cina hanno dato il primo ok all'aereo C919 di Comac. Tutti i dettagli e le ambizioni di Pechino.

La Cina festeggia perché le autorità regolatorie del Paese hanno dato la prima luce verde al C919, l’aereo commerciale a media percorrenza assemblato in Cina (anche se con una forte presenza di componenti occidentali) con cui Pechino punta ora a spezzare il duopolio Boeing – Airbus.

La certificazione

Costruito dall’azienda di stato Commercial Aircraft Corp of China (COMAC) nell’ambito di un progetto avviato nel 2007 e penalizzato da molti ritardi, il C919 è stato certificato giovedì in una cerimonia ufficiale tenutasi all’Aeroporto della Capitale.

La competizione con Boeing e Airbus

COMAC è stata messa in piedi dallo Stato proprio per fare concorrenza ai modelli di Boeing e Airbus e, oltre al C919, ha prodotto anche gli aerei ARJ21 e CR929. Il C919 punta direttamente a competere con i modelli più popolari del mercato dell’aviazione, ossia con il Boeing 737 MAX e l’Airbus A320.

Tra l’altro un rapporto di ricerca di Galaxy Securities dimostra come il prezzo di listino del C919 sia pari a 99 milioni di dollari, meno dunque dei suoi diretti concorrenti.

Caratteristiche del modello

Il nuovo modello vanta uno spazio in grado di accogliere da 158 a 168 posti passeggero ed ha un raggio d’azione compreso tra 4.075 e 5.555 chilometri, equivalenti a quelli che possono percorrere appunto gli Airbus A320 e i Boeing 737.

Come ha dichiarato al Global Times l’ingegnere capo di COMAC, la maggior parte degli indicatori di performance del C919 è assimilabile a quella dei suoi diretti concorrenti, e l‘aereo è anche migliore in termini di disegno aerodinamico.

Obiettivo autosufficienza non ancora raggiunto

Il tasso di localizzazione del C919, inteso come la quota di componenti prodotta in patria, si colloca intorno al 60%. Infatti, osserva Reuters, il C919 fa un forte affidamento su componenti che includono i motori e l’avionica e che sono forniti da aziende come GE, Safran e Honeywell International.

Il primo esemplare, su un totale di 5 ordinati, sarà consegnato alla fine dell’anno alla China Eastern Airlines che conta di farlo diventare operativo entro il primo quadrimestre del 2023 sulle tratte da Shangai a Pechino, Guangzhou, Shenzhen e Chengdu. La COMAC ha già ricevuto 815 ordini da 28 clienti, inclusi Air China, China Southern Airlines, Hainan Airlines e Gecas.

La cerimonia con Xi

Per questo momento importante per l’industria dell’aviazione cinese è stato organizzato un incontro nella cornice solenne della Grande Sala del Popolo di Pechino tra  Xi Jinping e una delegazione dei responsabili del progetto, salutati dal Presidente cinese come “eroi del popolo”.

Xi ha detto di considerare lo sviluppo del primo aereo cinese a lunga percorrenza come l’incarnazione della spinta del Paese verso l’autosufficienza e ha notato come il suo varo “accelera la costruzione di un colosso della manifattura”.

“Dobbiamo sforzarci di risalire con ambizione il picco globale della scienza e della tecnologia”, sono state le parole del Presidente cinese.

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