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Lilium

Che ne sarà della rete per i taxi volanti in Lombardia con la crisi di Lilium?

Lilium, gruppo tedesco quotato a New York che vuole lanciare servizi di taxi volanti elettrici, ha ingaggiato la società di consulenza Kpmg per esplorare le opzioni di M&A. La mossa arriva dopo che un tribunale ha accolto la richiesta di autoamministrazione della società

La startup di taxi volanti elettrici Lilium a rischio chiusura dopo non essere riuscita a raccogliere fondi di emergenza dal governo tedesco.

Il produttore tedesco di aerotaxi quotato a New York ha dichiarato martedì di aver assunto la società di consulenza KPMG per esplorare le opzioni di fusione e acquisizione, riporta Reuters. La mossa di esplorare le opzioni arriva dopo che un tribunale ha accolto la richiesta di auto-amministrazione di Lilium, ha dichiarato l’azienda.

La società, infatti, non è riuscita a raccogliere i fondi sufficienti per portare avanti le sue attività. Nei giorni scorsi, il governo tedesco ha negato a Lilium un prestito di 50 milioni di dollari. Le azioni della società sono crollate del 61% in seguito alla notizia.

Lilium ha partnership con Sea Milan Airports e Lufthansa, tra le altre.

Lo scorso luglio Sea Milan Airports (Sea), la società partecipata di 2i Aeroporti che gestisce gli aeroporti di Milano Linate e Malpensa, Skyports Infrastructure, uno dei principali operatori globali nella progettazione e gestione di vertiporti e nei servizi di consegna e ispezione con droni e Lilium avevano annunciato oggi la firma di un Memorandum of Understanding (MoU) “che pone le basi per lo sviluppo di una rete di vertiporti per aeromobili elettrici a decollo e atterraggio verticale (eVTOL) in Lombardia e nel nord Italia”.

È a rischio il progetto per la rete lombarda per i taxi volanti adesso?

Tutti i dettagli.

CRISI DI LIQUIDITÀ PER LILIUM

Due anni prima che il produttore tedesco di aerotaxi Lilium rispettasse i tempi di consegna per i suoi primi due Lilium Jet – i velivoli a decollo e atterraggio verticale completamente elettrici dell’azienda che possono trasportare da 5 a 7 persone-, la società ha esaurito i soldi e potrebbe essere costretto a smettere di produrli.

Fondata nel 2015, Lilium ha sede centrale e gli impianti di produzione a Monaco, in Germania, con team basati in tutta Europa e negli Stati Uniti.

Come ricorda TechCrunch, Lilium è riuscita ad attrarre numerosi investitori di alto profilo come Tencent e ad assicurarsi clienti, tra cui un ordine per 100 jet elettrici dall’Arabia Saudita. E più di recente aveva avviato il suo primo prototipo a grandezza naturale. Ma l’azienda era ancora lontana anni dalla consegna del suo prodotto.

“L’aerotaxi sviluppato da Lilium — in attesa di ricevere l’approvazione alle operazioni da parte dell’Easa (in Europa) e della Faa (negli Usa) — è in grado di trasportare da 2 a 7 persone, può toccare i 300 chilometri orari di velocità e coprire distanze fino a 190 chilometri. Ha ricevuto 796 ordini, compresi i 100 richiesti nei giorni scorsi dal vettore arabo Saudia”, ricordava quest’estate il Corriere.

Tuttavia, la società ha incontrato ostacoli nel reperire denaro poiché stava sviluppando aeromobili che devono ancora ricevere l’approvazione per il trasporto di passeggeri.

A CHE PUNTO È LA PRODUZIONE DEGLI AEROTAXI

Lilium aveva precedentemente confermato di aver iniziato ad assemblare i suoi primi due velivoli completamente elettrici a decollo e atterraggio verticale (eVTOL) in Germania, mentre lavorava per la certificazione da parte di Easa e Faa, ma le sue prime consegne ai clienti non erano previste fino al 2026.

Ora, Lilium si trova ad affrontare la realtà di perdere il controllo delle sue sussidiarie di aerotaxi (Lilium GmbH e Lilium eAircraft GmbH), anche se è sempre possibile che qualcuno possa arrivare e acquistarle prima che sia troppo tardi per risparmiare. Per ora, la società può continuare a lavorarci: le è stata concessa l’autoamministrazione dei propri asset, “quindi la dirigenza di Lilium manterrà il controllo e continuerà a gestire l’attività sotto la supervisione di un custode”, ha riferito la scorsa settimana a The Verge il portavoce di Lilium, Sam Polstein.

COSA PREVEDE L’ACCORDO DI LILIUM, SEA E SKYPORTS PER LA RETE DI TAXI VOLANTI IN LOMBARDIA

Come già detto, tra i partner del produttore tedesco di aereotaxi c’è anche la milanese Sea.

In base all’accordo sottoscritto quest’estate, Sea, Skyports e Lilium svilupperanno “rotte di mobilità aerea regionale che servono le principali località della Lombardia”. Secondo i piani, la prima rotta collegherà l’aeroporto di Milano Malpensa – il più grande aeroporto internazionale del nord Italia, che ha contato oltre 26 milioni di passeggeri lo scorso anno – e il centro di Milano.

Quindi il progetto “consentirà la creazione di una rete di rotte attraenti per l’operatività del Lilium Jet e di altri aeromobili eVTOL [taxi aerei elettrici in gergo], migliorando l’accessibilità e la connettività per la mobilità aerea regionale. Faciliterà il movimento rapido ed efficiente delle persone e sarà fondamentale per offrire alcuni dei primi voli eVTOL premium in Europa”.

Con la sottoscrizione del MoU, Sea, Lilium e Skyports “si impegneranno e collaboreranno per lanciare una rete di vertiporti operati con Lilium Jet entro il 2027”.  Ma la data sembra quanto mai irraggiungibile alla luce della crisi liquidità della società di taxi aerei tedesca.

 

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