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Fca AUTO

Che cosa farà Fca sull’elettrico in Italia

Gli annunci del gruppo Fca per l'Italia sulle auto elettriche e le aspettative dei sindacati. L'intervento del segretario generale Fim Cisl, Marco Bentivogli, e del coordinatore nazionale automotive Raffaele Apetino

L’annuncio di oggi da parte di Fca di spingere sull’acceleratore dell’elettrico a Torino con nuovi investimenti sullo sviluppo della nuova tecnologia e l’assunzione di circa 100 nuovi lavoratori va nella direzione di quanto con Fim Cisl abbiamo sempre sostenuto nel corso di questi anni.

I nuovi investimenti sull’Hub Batterie, sulle colonnine oltre 800 che saranno istallare proprio nel Polo Torinese e sia il progetto Solar Power Production con pannelli fotovoltaici in grado di produrre 15MW è fondamentale per essere competitivi rispetto alla trasformazione del settore automotive che da oggi in avanti coinvolgerà tutti i player del settore.

Nel dettaglio gli investimenti di prodotto fino ad ora avviati nel Polo torinese sono:

Fiat 500 BEV: le linee di produzione sono state completate ed è già stata avviata la realizzazione delle vetture pre-serie in vista dell’inizio della produzione previsto nel prossimo mese di giugno.

Maserati Ghibli: avviata la produzione con motorizzazioni ibride. Maserati Quattroporte e Levante: Il restyling di entrambe è in corso e l’obiettivo è di iniziare la produzione entro luglio.

Nuove Maserati GranTurismo e GranCabrio: lanciati gli investimenti per la produzione a Mirafiori delle GranTurismo e GranCabrio, incluse motorizzazioni full-electric.

Mirafiori Trasmissioni Plant: investimenti in corso per l’incremento della produzione nello stabilimento per raggiungere la capacità di 350.000 cambi 6 marce anno.

Mirafiori Battery Hub: lanciati gli investimenti per la costruzione del primo stabilimento di assemblaggio per produrre i moduli batterie destinate a tutte le Maserati elettriche.

Come Fim Cisl ribadiamo che in questa transizione verso le nuove tecnologie ibride e elettrico il Governo non può far da spettatore non pagante senza mettere in campo iniziative che accompagnino questa evoluzione.

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