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Aeronautica

Centenario Aeronautica, ecco sfide e prospettive

Che cosa hanno detto il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Luca Goretti, il Capo di Stato Maggiore della Difesa Giuseppe Cavo Dragone e il ministro della Difesa Guido Crosetto in occasione dell'apertura della “Aerospace Power Conference” a Roma

Puntare sull’aeronautica è indispensabile per garantire la sicurezza del Paese, che è “la base perché ci siano democrazia e pace”.

È quanto ha sottolineato il ministro della Difesa, Guido Crosetto, parlando con la stampa a margine della “Aerospace Power Conference” a Roma, ripreso da Agenzia Nova.

Si tiene infatti oggi e domani, al Centro Congresso “La Nuvola” di Roma l’AeroSpace Power Conference 2023 organizzata dall’Aeronautica Militare dal titolo “La 3ª dimensione oltre il 2023: rimodellando Spazio e Tempo. 100 anni di rilevanza dirompente e senza confini del Potere Aerospaziale”. Ad aprire i lavori il Generale Luca Goretti, Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, seguito dall’Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, Capo di Stato Maggiore della Difesa con le conclusioni a cura del ministro Crosetto.

“È un tempo importante molto importante per le forze aeree italiane che celebrano i 100 anni. Una pietra miliare che ci dirige verso i prossimi 100 anni e oltre. Questa conferenza mira a dare più luce alle implicazione del  potere aerospaziale per quanto riguarda la governance della difesa, la conoscenza e le capacità e il personale” ha spiegato il Generale Squadra Aerea Luca Goretti, Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica.

Tutti i dettagli.

L’IMPORTANZA DELLE INNOVAZIONI TECNOLOGICHE

“Nelle ultime decadi le innovazioni tecnologiche sono state di grande trasformazione in due modi complementari: da una parte hanno aumentato l’altitudine della dimensione verticale, aumentando il volume dello spazio aereo ed esterno che ha fatto avanzare le forze aeree in maniera più sicura e protetta. Abbiamo bisogno di riconfigurare questo spazio. Da un secondo punto di vista, nuovi sistemi d’arma sono stati sviluppati che le forze aeree occidentali hanno a disposizione per la difesa dei loro territori: missili ipersonici, veicoli Uav che richiedono una reazione più veloce degli attuali sistemi convenzionali” ha osservato il generale Goretti.

Pertanto, secondo il capo di Stato maggiore dell’Arma azzurra, il successo del “passato, presente e futuro” risiede nelle tecnologie e nei sistemi d’arma avanzati, motivo per cui ha grande peso l’industria della difesa.

E DELLA COOPERAZIONE, INCLUSA QUELLA INDUSTRIALE

Allo stesso tempo, secondo il generale Goretti “la cooperazione più stretta tra gli alleati e i partner, incluse le alleanze industriali a livello industriale, diventeranno ancora più importanti nel futuro”, ma si intersecano con il tema dell’indipendenza strategica e autonomia tecnologica.

FONDAMENTALE RAGIONARE SU SESTA GENERAZIONE DI VELIVOLI

Per l’Italia è fondamentale ragionare sullo sviluppo di una sesta generazione di velivoli, ha rilevato Goretti. Il nostro Paese ha aderito infatti insieme a Giappone e Regno Unito al programma Global Combat Air Programme (Gcap) per lo sviluppo di un aereo da combattimento di sesta generazione operativo entro il 2035.

NECESSARIO SFRUTTARE A PIENO LA POLITICA INDUSTRIALE DELLA DIFESA

Anche per il il capo di Stato maggiore della Difesa, ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, anticipare lo sviluppo tecnologico nell’ambito aerospaziale è fondamentale. “Dobbiamo sfruttare appieno la politica industriale della difesa”, ha spiegato Cavo Dragone. “Sappiamo che la salvaguardia delle priorità strategiche richiede sforzi sempre maggiore ma è nel nostro interesse, oltre che nostro dovere, procedere in questa direzione”, ha illustrato l’ammiraglio. “La nostra credibilità e capacità di difesa spaziale definiscono il campo di battaglia su cui si gioca la partita per la pace e la stabilità”, ha aggiunto ancora Cavo Dragone, ribadendo il ruolo e le competenze dell’Italia “in questo settore strategico”.

“Il tema centrale è la velocità, non solo di azione ma anche di adattamento”, ha sottolineato l’ammiraglio. “Bisognerà puntare su sistemi aperti” a uso duale “fin dalla fase di progettazione”, grazie allo scambio tra settore civile e militare.

FONDAMENTALE L’APPROCCIO COMUNE NELLA NATO

Inoltre, “la crisi in Ucraina ha dimostrato l’importanza del nostro approccio comune nella Nato” ha evidenziato il capo di Stato maggiore della Difesa, intervenendo alla “Aerospace Power Conference”.

“La guerra in corso ha poi messo in evidenza come la capacità di operare nella dimensione spaziale sia fondamentale. La mancanza di superiorità aerea della Russia ha privato Mosca delle principali caratteristiche del potere aereo, ha sottolineato l’ammiraglio Cavo Dragone. “Questo ci mostra su quali capacità dovremmo investire” per la difesa nazionale, ha aggiunto.

SICUREZZA PER GARANTIRE DEMOCRAZIA, LIBERTÀ E PACE

“Senza sicurezza non esistono democrazia, libertà e pace. Per rafforzare la sicurezza è necessario saper guardare al futuro” ha aperto così il suo discorso il ministro della Difesa, Guido Crosetto, alla AeroSpace Power Conference 2023.

“L’Italia ha un grande passato nel settore della sicurezza, ha una storia che si intreccia. Una delle generalità italiane è quella di partire dal passato e costruire sempre qualcosa di nuovo”, ha affermato Crosetto. “Dobbiamo parlare di futuro in un ambiente sempre in evoluzione, oggi siamo arrivati allo spazio, in un continuum che lega tutto, compresa la cybersicurezza”, ha aggiunto il ministro. “È necessario uno sviluppo continuo, soprattutto nella capacità di analisi, pensiero e previsione, al fine di immaginare scenari che oggi non siamo ancora in grado di immaginare”, ha sottolineato Crosetto precisando che “non esiste futuro per l’Italia se non esiste futuro per Europa, Africa e Oriente”. “Solo creando momenti di comunione possiamo provare a rendere migliore il mondo in questa epoca che ci è data da vivere”, ha puntualizzato il ministro.

LA DIFESA STA INVESTENDO IN TECNOLOGIE CON RAPPORTO DUALE

Infine, parlando con la stampa a margine della “Aerospace Power Conference”, il ministro Guido Crosetto ha sostenuto: “L’impatto che ha l’aeronautica sullo sviluppo di alcune tecnologie è fondamentale per mantenere un sistema Paese, sia da un punto di vista industriale che di ricerca e studio, all’avanguardia” a livello internazionale. Per queste ragioni, la Difesa italiana “sta investendo in tecnologie che una volta realizzate avranno chiaramente un rapporto duale”, perché “un aereo che vola per l’aeronautica poi vola anche per i civili, lo stesso vale per un elicottero o la strumentazione elettronica di bordo”, ha osservato Crosetto.

Si tratta di “un investimento in un settore in cui siamo leader mondiali” da quando è nata l’aeronautica, dal momento che “siamo uno dei Paesi che ha la più lunga e gloriosa storia nel settore”. “Ormai l’aeronautica significa anche spazio, si è allargato il dominio di cui si deve occupare e questo implica quindi ulteriore ricerca tecnologica”, ha aggiunto il ministro.

“Lo spazio riveste oggi e rivestirà in futuro un’importanza enormemente superiore rispetto a quella che rivestiva dieci anni fa”. Anche la parte cyber, di cui “dieci anni fa nessuno parlava, anche solo cinque anni fa”, e adesso “diventa uno dei presupposti di garanzia di libertà e di sicurezza”, ha concluso il ministro della Difesa Crosetto.

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