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Aramco Renault

C’è ancora petrolio nel futuro dell’auto: Renault e Geely in società con il colosso saudita Aramco

Aramco ha inviato una lettera d'intenti a Geely e Renault, co-titolari della divisione Pwt per i veicoli endotermici a basse emissioni, per entrare come socio minoritario. Tutti i dettagli

La retta che unisce Hangzhou, in Cina, con Dhahran, in Arabia Saudita, passa per Parigi, nella bizzarra geografia dell’automotive, rivoluzionata dalla transizione energetica ed ecologica in atto. Nella capitale francese è stata difatti siglata una dichiarazione congiunta che vede la società petrolifera saudita Aramco (che nel mondo dei motori è già nota per essere lo sponsor di Aston Martin Racing in Formula 1) diventare azionista di minoranza della nuova azienda Horse, nata dallo scorporo della produzione di motori tradizionali ed ibridi in cui finora sono parte la stessa Renault e il gruppo cinese Geely.

UN COLOSSO DEL PETROLIO PER CONTINUARE COI MOTORI ENDOTERMICI

Secondo il comunicato ufficiale, Aramco ha siglato una lettera di intenti e il suo investimento sarà utilizzato per sostenere la crescita dell’azienda e contribuire alle attività di ricerca e sviluppo, con particolare riferimento alle soluzioni a base di carburanti sintetici e alle motorizzazioni a idrogeno di futura generazione.

COSA FARANNO ASSIEME RENAULT, GEELY E ARAMCO

Aramco sale insomma a bordo della nuova divisione fortemente voluta da Luca de Meo che abbraccia sì la mobilità elettrica ma vuole anche dare un futuro ai motori tradizionale. L’8 novembre scorso l’ad della Casa francese, sulla scia di quanto già fatto ad esempio da Ford, ha dato corpo ai rumors che si inseguivano da tempo, ufficializzando la separazione di Renault in due poli distinti.

Il primo, denominato Ampere, destinato esclusivamente alla realizzazione di veicoli elettrici col marchio Renault, con un obiettivo di produzione di milione di unità entro il 2031 e una crescita annuale prevista di oltre il 30% nei prossimi otto anni; il secondo, denominato Horse, fifty-fifty coi cinesi di Geely.

Con la dichiarazione congiunta delle ultime ore, Geely e il Gruppo Renault manterranno quote paritarie nella nuova azienda indipendente, scendendo dal 50% al 40% e liberando dunque un 20% per Aramco, anche se non sono state ufficializzate le quote, come del resto ancora nulla è trapelato riguardo alla trasformazione della lettera di intenti in accordo definitivo.

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