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Boeing, la Difesa acquisterà altri due aerei Kc-767

Le commissioni Difesa di Camera e Senato hanno dato parere favorevole all’acquisto di due ulteriori Kc-767 di Boeing. Al momento un KC767 dell’Aeronautica sta partecipando all’esercitazione aeronavale Neptune Strike della Nato

 

Via libera del Parlamento all’acquisto di altri due aerei militari Boeing Kc-767 A per rifornimento in volo e trasporto.

Lo scorso 15 dicembre la commissione Difesa del Senato hanno dato parere favorevole (dopo quello espresso dall’omologa della Camera) allo Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 08/2021, relativo al rinnovamento, potenziamento e supporto logistico integrato linea tanker heavy multi-role A.M.

“La capacità tanker heavy multi-role dell’Aeronautica Militare si basa sulla piattaforma Boeing KC-767 A Tanker/Transport, derivata dal modello civile Boeing 767-200ER (Extended Range), che garantisce elevata autonomia e volume di carico, unite alla capacità di rifornimento in volo. I due assetti aggiuntivi sono della stessa famiglia del KC-767 A” spiega la scheda della Difesa allegata al decreto.

I due velivoli si aggiungeranno quindi ai “4 Boeing Kc-767 già impiegati dall’Aeronautica militare nella base di Pratica di Mare, che verranno ammodernati” sottolinea il Sole 24 Ore.

Il costo del programma è stimato in 1,41 miliardi di euro spalmati in 15 anni, fino al 2035.

Al momento, un rifornitore KC 767 dell’Aeronautica Militare con compiti di Air to Air Refueling (AAR) sta partecipando all’esercitazione aeronavale Neptune Strike, organizzata e condotta dal Naval Striking and Support Forces Nato.

Inoltre, il velivolo militare Kc- 767A del 14° Stormo dell’Aeronautica Militare è stato impiegato a febbraio 2020 in occasione dell’evacuazione in alto bio-contenimento di pazienti contagiosi dalla città di Wuhan.

Tutti i dettagli.

LE CARATTERISTICHE DEL VELIVOLO

​​Il KC-767A deriva dal velivolo commerciale Boeing 767-200 “Extended Range”. “Il KC-767 Tanker/Transport garantisce un’elevata autonomia di volo e di carico, unita alla capacità di rifornimento in volo, quale “receiver” o “tanker”. I sistemi di rifornimento sono compatibili con i velivoli italiani e alleati. Il KC-767A è in grado di essere rifornito in modo da estendere il proprio raggio d’azione”, si legge sul sito dell’Aeronautica.

Il velivolo si può allestire in tre diverse configurazioni (COMBI, CARGO e FULL PAX), con un carico utile fino a 25.000 kg.

Inoltre, il sistema di rifornimento di ultima generazione consentirà all’Am di rifornire oltre 60 velivoli di varia tipologia (velivoli da caccia, trasporto, convertiplani, ecc.), allargando quindi l’offerta di supporto in ambito Nato, internazionale e di eventuale coalizione.

IL COSTO DEL PROGRAMMA

Come si legge nel Documento programmatico pluriennale della Difesa per il triennio 2021-2023, l’onere complessivo del programma è di 1,41 miliardi di euro.

Gli stanziamenti sono così programmati: 40 milioni complessivi (prima e seconda tranche) per il 2021, 40 milioni per il 2022, 67 milioni per il 2023, 368 milioni per il triennio 2024-2026 e i restanti 895 milioni per le annualità dal 2027 al 2035.

L’OBIETTIVO

L’obiettivo finale del programma è “quello di assicurare il completamento della flotta tanker heavy multi-role, portandola da 4 a 6 velivoli tutti omogeneizzati ad uguale riferimento certificativo e di performance, al fine di garantire missioni di rifornimento in volo; trasporto di medio e lungo raggio; trasporto sanitario in bio-contenimento; rimpatrio di personale in condizioni mediche critiche (attraverso citato kit stratevac). A tal fine il programma prevede: l’acquisizione di due assetti; l’aggiornamento dei 4 velivoli già in linea; il relativo supporto tecnico-logistico per congruo periodo post-consegna” spiegano i documenti parlamentari.

CONSOLIDAMENTO DEI RAPPORTI TRA INDUSTRIA NAZIONALE E USA

Inoltre, “la Difesa fa presente che il programma in oggetto offre potenziali opportunità di consolidamento dei rapporti tra l’industria nazionale e quella USA, mediante specifiche commesse da parte Boeing nei confronti di ditte italiane”.

“Nell’ambito del supporto logistico industriale fornito alla flotta tanker, Boeing già si avvale di società italiane che effettuano attività manutentive sul sedime di Pratica di Mare”.

IL RITORNO INDUSTRIALE

Per quanto riguarda il ritorno industriale, nell’ambito del supporto logistico e manutentivo “si attesterà intorno al 40% dell’investimento globale” secondo la Difesa.

“La partnership con Boeing risale al 2011, quando c’è stata l’acquisizione dei primi tanker” ricorda il Sole 24 Ore.

UN KC-767 BOEING DELL’AM PARTECIPA ALLA NEPTUNE STRIKE NATO

Infine, un rifornitore KC 767 dell’Aeronautica Militare con compiti di Air to Air Refueling (AAR) sta partecipando alla Neptune Strike. Ovvero l’esercitazione aeronavale organizzata e condotta dal Naval Striking and Support Forces Nato iniziata il 24 gennaio. L’AAR è l’operazione di rifornimento in volo tra velivoli. Tale capacità consente di prolungare il tempo di permanenza in volo dei velivoli riforniti.

L’Aeronautica Militare è in grado di effettuare il rifornimento in volo attraverso i velivoli Boeing KC767 in dotazione al 14° stormo di Pratica di Mare (RM) e KC-130 in dotazione alla 46^ brigata aerea di Pisa.

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