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Cieli vietati al Boeing 737-Max8 in Germania, Francia, Italia e Regno Uniti. Tutti i dettagli

Ecco gli effetti anche borsistici per Boeing dopo il disastro aereo avvenuto in Etiopia

Tre Stati ieri hanno ordinato alle loro compagnie aeree di bloccare a terra il Boeing 737-Max per scongiurare rischi, un provvedimento inedito, per immediatezza, nell’aviazione internazionale: la Cina, uno dei principali clienti con in servizio un centinaio di velivoli e uno stabilimento locale per le finiture, l’Indonesia e l’Etiopia.

Non solo: dopo il disastro avvenuto in Etiopia, che è costata la vita a 157 persone, tra cui 8 italiani, gli Stati Uniti d’America hanno chiesto alla Boeing di apportare modifiche al velivolo 737 Max, lo stesso precipitato pochi minuti dopo il decollo.

E oggi anche Regno Unito, Germania, Francia e Italia hanno chiuso lo spazio aereo ai Boeing in questione.

I DETTAGLI SUL 737-MAX

Con 350 velivoli operativi dall’Asia all’Europa, dal Medio Oriente agli Stati Uniti, e altri cinquemila già ordinati, il nuovo aereo è il best seller della flotta Boeing, tra le aziende-regina dell’export statunitense. In Italia i modelli sono stati adottati da Air Italy, che ne ha tre nella flotta, e da Neos, che ne ha comprati quattro con il primo in arrivo ad aprile.

I PRECEDENTI PER BOEING

Il Boeing 737 Max 8, modello nato pochi mesi fa dal restyling di uno dei mezzi più richiesti dell’azienda americana, conta già due disastri e questo fa temere che un difetto tecnico, o di altro genere, sia stato all’origine delle due tragedie

I RIFLESSI IN BORSA PER BOEING

Le incognite hanno pesato sui mercati finanziari. Il titolo Boeing, che dal 2016 era triplicato in valore e aveva contribuito il 30% al rialzo del Dow Jones, ha ceduto in apertura fino al 13% e durante la giornata il 7%, sottraendo oltre 200 punti al Dow Jones che ha trovato sostegno in altri segmenti quali l’hi-tech. «È presto per trarre conclusioni – ha avvertito l’analista di Morgan Stanley Rajeev Lalwani -. Ma possono esserci preoccupazioni per problemi di sicurezza, produzione, blocco a terra e costi, anche se nel lungo periodo dovrebbero essere gestibili».

I NUMERI DI BOEING

Boeing, che ha 150.000 dipendenti, l’anno scorso ha riportato un fatturato di cento miliardi di dollari e profitti per dieci miliardi. L’azienda americana è però impegnata in un duello con l’europea Airbus per il dominio dei cieli, sfida che ora si concentra sui velivoli di minori dimensioni e più efficienti nei consumi. “Airbus ha ormai abbandonato il gigantesco A380 e aggiornato modelli rivali dei 737, la famiglia degli A320. In servizio al mondo ci sono al momento diecimila Boeing 737 e ottomila A320”, ha scritto oggi Il Sole 24 Ore.

 

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