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La costosa scommessa di Bmw sull’idrogeno

Bmw ha ricevuto un sussidio pubblico di 273 milioni di euro per sviluppare auto a idrogeno, anche se non esiste ancora il mercato. L'articolo del Die Welt tratto dalla rassegna stampa di Liturri.

(Die Welt, Christoph Kapalschinski, 17 novembre 2025)

1. BMW riceve un sussidio pubblico di 273 milioni di euro per sviluppare auto a idrogeno, unica grande casa europea a insistere su questa tecnologia nonostante il mercato praticamente inesistente.

«Il documento ufficiale con l’aquila federale e il cordone nero-rosso-oro vale 273 milioni di euro. Si tratta di denaro pubblico per una strada speciale che BMW imbocca: loro sono l’unico grande costruttore automobilistico europeo che vuole automobili a idrogeno.»

2. Mentre Stellantis ha abbandonato il progetto per mancanza di stazioni di rifornimento, BMW conferma il lancio del primo modello di serie nel 2028 e interpreta il sussidio come segnale politico di apertura tecnologica.

«L’altro sostenitore della tecnologia, il gruppo madre di Opel Stellantis, ha seppellito senza risultati il suo costoso progetto idrogeno pochi mesi fa. Per lui la promozione per il progetto HyPowerDrive è un “segnale della politica”: un segnale che BMW con il suo concetto solitario ha ragione.»

3. Il ministro dei Trasporti Schneider vuole lasciare ai clienti la scelta tra batteria e idrogeno, mentre Söder attacca il divieto UE sui motori a combustione e definisce l’idrogeno “molto sexy”.

«Primo obiettivo è lasciare in futuro al cliente la scelta tra batteria e idrogeno. La idea dell’idrogeno è una che è molto sexy.»

4. Aiwanger ha usato per tre mesi il prototipo come auto di servizio restando entusiasta, Post definisce i fondi pubblici un contributo decisivo per portare la tecnologia a maturità seriale.

«Lui stesso ha utilizzato per tre mesi il prototipo BMW dell’auto a celle a combustibile come auto di servizio. Il suo autista e lui sono rimasti entusiasti dell’autonomia oltre i 500 chilometri e del rifornimento in tre minuti.»

5. BMW punta su mercati come Giappone, Corea e California dove l’idrogeno avanza, con partnership Toyota e la convinzione che la rete di rifornimento nascerà dai camion pesanti e sarà condivisa con le auto premium.

«BMW ha bisogno dell’offerta sul mercato mondiale perché in Giappone, Corea del Sud e parti della California l’idrogeno si sta già affermando adesso. Il motore della tecnologia è soprattutto in Asia Toyota.»

(Estratto dalla newsletter di Giuseppe Liturri)

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