L’affabile conversazione dell’altra sera su X tra Donald Trump ed Elon Musk in cui sono volate parole grosse verso i sindacati e i lavoratori sindacalizzati finisce in tribunale: come riferisce Quartz, il potente sindacato dei lavoratori dell’Automotive United Auto Workers (UAW) ha annunciato ieri di aver denunciato i “disgraziati miliardari” per aver violato le leggi federali sul lavoro.
La conversazione.
Della lunga chiacchierata tra il tycoon e il suo amico imprenditore nonché consigliere restano parecchi strascichi polemici, di cui quelli sollevati dai sindacati sono solo un esempio.
Il segmento di dialogo incriminato è quello in cui Trump allude ai secondo lui auspicabili licenziamenti di massa di quei lavoratori che osassero entrare in sciopero, in una sorta di plauso della posizione di chiusura totale espresso storicamente da Musk.
Benché i riferimenti del candidato fossero molto vaghi oltre che espressi in modo informale, tanto è bastato ai sindacati per denunciare l’inciucio tra un potente magnate che aspira alla presidenza e un suo collega che abbina alla fama di visionario quella del disprezzo totale verso i sindacati.
I rapporti tesi tra Musk e i sindacati.
Come ricorda Quartz, Tesla è stata ripetutamente accusata di violare i diritti dei lavoratori tanto da diventare uno dei target prediletti di un sindacato come l’UAW che sta tentando in più modi di coalizzare i lavoratori della compagnia in piattaforme rivendicative.
L’incidente più grave è accaduto nel 2018 quando Musk fu accusato di aver violato i diritti dei lavoratori suggerendo che questi ultimi avrebbero perso i diritti alle stock options se si fossero organizzati sindacalmente.
Ma tra i comportamenti dell’imprenditore di origini sudafricane che hanno suscitato scandalo ci sono anche i licenziamenti di massa avvenuti in Twitter dopo la famosa acquisizione del 2022.
I rapporti tra Musk e i dipendenti del social oggi ridenominato X sono sempre stati conflittuali, specialmente da quando, era il dicembre di due anni fa, Musk cancellò tutti i benefit familiari di alcuni dipendenti dopo una protesta di questi ultimi.
Anche con Trump.
Ma nemmeno i rapporti tra gli stessi sindacati dell’automotive e Trump possono essere definiti idilliaci, tanto che l’intero universo sindacale non solo non nasconde il proprio appoggio per Kamala Harris ma ha commentato con parole sprezzanti il duetto Trump Musk.
È rimasta in particolare la ferita del discorso contundente pronunciato da Trump l’anno scorso durante il prolungato sciopero proclamato contro i colossi dell’auto di Detroit.