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Auto Elettrica Cina

Auto elettrica, batterie al sicilio per autonomia record

Sostituendo la grafite con il silicio, sarà possibile aumentare l’autonomia delle batterie al litio di ben 6 volte. Potremo viaggiare con l’auto elettrica senza l’ansia di rimanere a piedi Le auto elettriche del futuro avranno un’autonomia 6 volte maggiore a quella che vantano i modelli attuali. Le batterie del futuro saranno più efficienti e certamente anche…

Sostituendo la grafite con il silicio, sarà possibile aumentare l’autonomia delle batterie al litio di ben 6 volte. Potremo viaggiare con l’auto elettrica senza l’ansia di rimanere a piedi

Le auto elettriche del futuro avranno un’autonomia 6 volte maggiore a quella che vantano i modelli attuali. Le batterie del futuro saranno più efficienti e certamente anche meno costose. Cade un altro ostacolo (oltre a quello della mancanza delle infrastruttura e, in Italia, degli incentivi) alla diffusione della mobilità sostenibile.

La soluzione per batterie con autonomia elevata arriva dalla Germania e sarebbe il silicio. Un gruppo i ricercatori dell’istituto Helmholtz-Zentrum Berlin fur Materialien und Energie (HZB) di Berlino ha pubblicato uno studio sulla rivista Acs Nano, che mette in evidenza tutte le possibilità che deriverebbero dall’applicazione del silicio alle più comuni batterie. Non solo le auto elettriche potranno avere un’autonomia 6 volte maggiore, ma anche Smartphone, tablet e computer portatili, che oggi vanno ricaricati quotidianamente, in futuro potrebbero essere indipendenti dalla presa elettrica per quasi una settimana. Una rivoluzione, dunque.

auto elettricaLe nuove batterie per auto elettriche, tra soluzioni e controindicazioni

Nello studio, gli esperti spiegano che che sostituendo la grafite che si trova all’interno delle batterie agli ioni di litio proprio con ilsilicio sarà possibile aumentare l’autonomia di ben 6 volte. Il silicio, infatti, può assorbire e conservare enormi quantità di litio.

Anche se la soluzione sembra essere a portata di mano, però, la strada che porterà alla creazione delle nuove batterie non è certo semplice. L’utilizzo del silicio ha una una controindicazione: la migrazione degli ioni distruggerebbe la struttura cristallina del silicio e questo ne potrebbe triplicare il volume, creando notevoli sollecitazioni meccaniche.

Per aggirare il problema, gli esperti hanno pensato che basterebbe diminuire lo spessore delle pellicole in silicio, fino a 20 nanometri. In questo modo, si otterrebbero batterie con una capacità teorica di 2.300 mAh/g, contro i 372 mAh/g attuali.

Certo, se telefonini e pc potranno essere ricaricati solo una volta a settimana, l’auto elettrica dovrà fermarsi per far rifornimento più volte (consumano molta più energia), ma sicuramente si potrà viaggiare senza l’ansia di rimanere a piedi.

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