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Alitalia: le mosse del commissario Leogrande e le mossette di Lufthansa

Che cosa hanno detto oggi in Parlamento il neo commissario Alitalia, Leogrande (che ha annunciato la nomina di Zeni a direttore generale) e il capo del dossier Alitalia per Lufthansa, Eberhart

Il dossier Alitalia è stato al centro oggi di due audizioni alla commissione Trasporti della Camera: quella del capo del dossier Alitalia per Lufthansa, Joerg Eberhart, presidente e ceo di Air Dolomiti, e quella del commissario straordinario di Alitalia Giuseppe Leogrande. Ecco tutti i dettagli.

CHE COSA HA DETTO LUFTHANSA SU ALITALIA

“Alitalia e Lufthansa avrebbero insieme una buona opportunità di creare il sistema dell’aviazione più forte d’Europa, in cui Alitalia sarebbe un partner paritario in grado di competere a livello mondiale”. Lo ha detto il capo del dossier Alitalia per Lufthansa, Joerg Eberhart, presidente e ceo di Air Dolomiti, in audizione alla commissione Trasporti della Camera.

GLI AUSPICI DI LUFTHANSA

“Alitalia insieme a Lufthansa potrebbe garantire un infrastruttura funzionante e di qualità per l’industria del nord Italia”, ha spiegato Eberhart, sottolineando anche come “le culture delle due aziende e dei due paesi siano complementari”. “Riteniamo che Lufthansa potrebbe contribuire ad un futuro sostenibile per Alitalia. Il successo di Lufthansa è passato attraverso sistema multi-hub e multi-brand e un ulteriore partner come Alitalia sarebbe una scelta logica e conseguente”, ha aggiunto.

LA RISTRUTTURAZIONE NECESSARIA DI ALITALIA SECONDO LUFTHANSA

“Siamo convinti che un profondo risanamento di Alitalia sia inevitabile. Solo così guadagnerà il tempo necessario e partendo da una posizione di forza avrà una scelta libera tra i tre sistemi più forti in Europa”, Lufthansa Iag e Air France, ha detto anche Eberhart in audizione alla Camera.

I CONSIGLI DI LUFTHANSA

“Nonostante gli incontri positivi avuti finora con Fs e Atlantia non abbiamo finora trovato un piano comune che consenta a Lufthansa di proporre un investimento” in Alitalia: proponiamo “di cominciare da una partnership commerciale”, ha aggiunto il responsabile per Lufthansa del dossier Alitalia:  “Dal nostro punto di vista per un rilancio di Alitalia è più vantaggiosa una forte partnership che un investimento una tantum”, ha detto.

LA RICETTA DI LUFTHANSA PER ALITALIA

Noi riteniamo che sia giusto cominciare subito con una ristrutturazione, che è un compito di 360 gradi, pluriennale e che non si risolve in 18 mesi”. Questa la ricetta per Alitalia che arriva da Lufthansa come “osservatore” del dossier. La ricetta, illustrata dal responsabile per il Gruppo tedesco del dossier Alitalia Joerg Eberhart, passa attraverso diverse fasi: “abbassamento dei costi inevitabile, maggior utilizzo del personale e delle macchine”. Inoltre, ha aggiunto, è necessario che non rimanga stand alone: “Ha bisogno di un partner forte. Noi non siamo deboli – ha chiosato Eberhart – e proponiamo una partnership commerciale, con la quale ci sarebbe anche trasferimento di know how”.

DOSSIER ESUBERI ALITALIA SECONDO LUFTHANSA

“Se tutte queste misure non bastassero si deve anche pensare a un ridimensionamento ma non è un fine per se stesso. La cancellazione delle tratte, della flotta e quindi personale navigante è solo l’ultima ratio. Non è un fine per sé ridurre il personale poi si risana l’azienda. Prima bisognerebbe provare tutto. E’ quello che si fa per ultimo, se tutte le alte misure non funzionano”. Lo ha detto il responsabile per Lufthansa del dossier Alitalia Joerg Eberhart in audizione alla Camera.

LUFTHANSA ELOGIA FIUMICINO

Con Roma-Fiumicino Alitalia ha a disposizione un hub efficiente e performante, l’aeroporto rappresenta l’infrastruttura ideale per sviluppare e mantenere l’hub di Alitalia a Roma”, ha evidenziato Joerg Eberhart, responsabile Lufthansa del dossier Alitalia nel corso dell’audizione. “Se confrontato con il nostro hub a Francoforte – ha sottolineato – Fiumicino gioca su un livello più elevato, specialmente negli ultimi anni, grazie a una gestione molto più orientata ai clienti”. Eberhart ha invece puntalizzato: “Malpensa secondo noi non e’ un hub, e’ un aeroporto che ha qualche volo a lungo raggio, ma un hub richiede un sistema di fideraggio forte, un sistema che crea una massa critica di collegamenti intercontinentali e già le operazioni di Alitalia a Roma sono al limite di questa massa critica”. E sempre riferendosi alla valutazione sullo scalo lombardo ha spiegato: “La causa e’ Linate: il sistema punto a punto indebolisce Malpensa”.

I NUMERI DI LEOGRANDE SU ALITALIA

Ma come vanno i conti della compagnia aerea? Alitalia ha bruciato “circa 300 milioni di euro all’anno, nel periodo di amministrazione straordinaria”. Lo ha detto il commissario straordinario di Alitalia Giuseppe Leogrande in audizione alla commissione Trasporti della Camera, ricordando il suo mandato di “adottare quelle misure di efficientamento per ridurre queste perdite prodotte per rendere più appetibile” la compagnia

CHE COSA HA DETTO IL COMMISSARIO ALITALIA

Fusione indispensabile per Alitalia, secondo il neo commissario (peraltro alle prese con un pasticcio amministrativo del Mise, come ha approfondito Start). “Più di qualche riflessione conservativa su Alitalia merita di essere fatta. Però non possiamo nasconderci che il mondo dell’aviazione civile vive un processo di aggregazione inesorabile. Ed è difficile pensare che Alitalia non debba nel medio periodo far parte di un polo aggregativo di questo tipo”, ha detto il commissario straordinario di Alitalia Giuseppe Leogrande in audizione alla commissione Trasporti della Camera. Alitalia “è, secondo la definizione della legge Marzano un’azienda di grosse dimensioni. Occupa oltre 11 mila persone, ha un costo del lavoro di 600 milioni annui, per un complessivo di 1,6 miliardi di stipendi corrisposti durante l’amministrazione straordinaria, imposte per 460 milioni, contributi per 258 milioni, 92 milioni di Iva versata”. “Dobbiamo riconoscere che questo fenomeno è di dimensioni molto importanti, anche in termini di Pil, con 3 miliardi di fatturato”, ha detto Leogrande.

LA NOMINA DI ZENI

“C’è una situazione di precarietà da cui dobbiamo uscire”, ha detto il commissario straordinario di Alitalia Giuseppe Leogrande in audizione alla commissione Trasporti della Camera, ringraziando Gianfranco Zeni che torna ad affiancarsi a Leogrande dopo l’esperienza insieme in Blue Panorama. Leogrande ha annunciato che oltre a Zeni come direttore generale entreranno altre risorse in squadra: “Con Zeni e qualche altra risorsa metteremo mano al piano industriale, per quelle misure di riorganizzazione ed efficientamento” che sono nel mandato del commissario. Leogrande ha quindi evidenziato alcuni “profili positivi: l’immagine che esce di Alitalia forse è eccessivamente focalizzata in senso problematico. Dobbiamo complimentarci con chi ha lavorato in queste condizioni complicate perché sono stati conseguiti dei risultati su due profili importanti come puntualità e sicurezza”.

LEOGRANDE ELOGIA FIUMICINO

Con Roma-Fiumicino Alitalia ha a disposizione un hub efficiente e performante, l’aeroporto rappresenta l’infrastruttura ideale per sviluppare e mantenere l’hub di Alitalia a Roma”. Lo evidenziato Joerg Eberhart, responsabile Lufthansa del dossier Alitalia nel corso dell’audizione sul Dl Alitalia in commissione Trasporti alla Camera. “Se confrontato con il nostro hub a Francoforte – ha sottolineato – Fiumicino gioca su un livello piu’ elevato, specialmente negli ultimi anni, grazie a una gestione molto piu’ orientata ai clienti”. Eberhart ha invece puntalizzato: “Malpensa secondo noi non e’ un hub, e’ un aeroporto che ha qualche volo a lungo raggio, ma un hub richiede un sistema di fideraggio forte, un sistema che crea una massa critica di collegamenti intercontinentali e gia’ le operazioni di Alitalia a Roma sono al limite di questa massa critica”. E sempre riferendosi alla valutazione sullo scalo lombardo ha spiegato: “La causa e’ Linate: il sistema punto a punto indebolisce Malpensa”.

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