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Fiumicino, Malpensa, Linate e non solo. Ecco gli aeroporti che salgono (e che scendono) nel traffico passeggeri

Che cosa emerge dal capitolo sugli aeroporti della relazione annuale dell'Autorità dei Trasporti

Cresce il traffico passeggeri in Italia, in linea con le tendenze europee. Crescono le preferenze verso le low cost e le tratte internazionali, mentre Roma e Milano gestiscono quasi la metà dei passeggeri che ogni anno si spostano in e dall’Italia. Ecco tutti i dettagli del sesto rapporto dell’Autorità Trasporti

AUTORITA’ TRASPORTI: LA FUNZIONE DI VIGILANZA

Secondo l’art. 10 della recentissima legge 3 maggio 2019, n. 37, la Legge Europea per il 2018 “ha esteso la nostra competenza in qualità di Autorità nazionale di vigilanza in materia di diritti aeroportuali, comprendendovi quelli determinati sulla base dei Contratti di programma cd in deroga”, ha affermato il Presidente dell’Autorità dei Trasporti, Andrea Camanzi, in occasione della presentazione del sesto rapporto dell’Autorità alla Camera dei deputati.

LA COLLABORAZIONE CON ENAC

Sempre in accordo alla nuova legge, “stiamo inoltre definendo le modalità di applicazione dei nuovi modelli agli aeroporti con contratti di programma cd in deroga. Anche per quest’ultima finalità, stiamo sviluppando la collaborazione istituzionale con Enac, che rimane investita delle funzioni attinenti alla regolazione tecnica, alla gestione del demanio aeroportuale e alla programmazione degli investimenti, con evidenti riflessi sulla regolazione economica”, ha detto il Presidente dell.

REVISIONE MODELLI DI REGOLAZIONE

Per quanto concerne le infrastrutture aeroportuali, l’Autorità sta per avviare “la consultazione per la revisione dei Modelli di regolazione dei diritti aeroportuali adottati nel 2014. Riteniamo che, avuto riguardo all’evoluzione delle condizioni di mercato e delle tecnologie, i diritti debbano continuare ad essere determinati sulla base di una regolazione proporzionata per tutti gli aeroporti, ancorché semplificata per quelli con transiti annuali inferiori al milione di passeggeri”. Si tratta di una scelta fatta “a garanzia di tutti – gestori, vettori e passeggeri”, ha spiegato Camanzi.

La revisione riguarda l’allocazione e un miglior utilizzo della capacità aeroportuale esistente, le modalità di calcolo dell’efficienza delle gestioni in coerenza con le esperienze fatte in altri ambiti, l’elasticità dei costi e, non ultimi, i riflessi tariffari dell’incentivazione all’attività. “Specifica attenzione sarà dedicata al trattamento delle reti aeroportuali”, ha aggiunto Camanzi.

AGGIORNAMENTO DIRITTI AEROPORTUALI

“Nel periodo al quale si riferisce il Rapporto, l’Autorità si è pronunciata sul secondo aggiornamento dei diritti aeroportuali proposto dal gestore dell’Aeroporto di Pisa ed ha in corso l’esame della proposta dell’aeroporto di Firenze per il periodo 2019- 2022. Ha, altresì, in esame la proposta di revisione dei diritti dell’aeroporto di Treviso ed ha in corso il monitoraggio sull’aggiornamento dei diritti negli aeroporti tenuti a provvedervi, avendo già adottato prescrizioni al riguardo in relazione a quello di Parma”, ha detto il Presidente Camanzi alla Camera.

QUALCHE NUMERO

Passiamo ora ai numeri del settore. Come si legge nel rapporto, l’andamento del traffico passeggeri e merci in Italia è in crescita costante dal 2013, in linea con le tendenze europee.

Dei 42 aeroporti italiani abilitati al traffico commerciale, che nel 2018 hanno movimentato 184,8 milioni di passeggeri, si segnala che i poli di Roma e Milano hanno movimentato il 44,6% dei passeggeri. Il 51,3% dei passeggeri totali è stato gestito da vettori low-cost, di cui il 56% sul traffico aereo nazionale.

LE PERFORMANCE DEGLI AEROPORTI

Rispetto ai numeri del 2017, crescono i passeggeri trasportati dall’aeroporto di Fiumicino: 42.896.831, per un più 5,03% (è il primo aeroporto in Italia). Buone anche le performance di Milano Malpensa (+11,46%) e Napoli (+15,80%), mentre calano i passeggeri trasportati da Milano Linate (-3,32%, a 9.187.120).

Trapani perde il 63,59% dei passeggeri e Parma il 52,21%. Performance negativa anche per Brescia (-57,53%) e Salerno (-95,34%). Completamente fermo, invece, l’aeroporto di Foggia.

CATANIA SECONDO AEROPORTO PER PASSEGGERI IN TRANSITO

Guardando ai transiti nazionali, Fiumicino resta comunque il primo aeroporto in Italia, come facile immaginare, con 12 milioni di passeggeri, mentre al secondo posto si piazza Catania, con più di 6 milioni. Terzo posto a Palermo, a pari merito con Milano Linate (5 milioni). Milano Malpensa si piazza al quarto posto, con 4 milioni di passeggeri in transito. Per i transiti internazionali, sul podio abbiamo Roma, Malpensa e Bergamo.

CRESCONO VETTORI LOW COST

Secondo i dati Enac, nel 2018, i vettori low cost hanno gestito il 56% del traffico nazionale, contro il 44% dei vettori tradizionali. Quest’ultimi hanno vinto, ma di poco, sul fronte internazionale, con il 51% dei passeggeri, contro il 49% delle compagnie low cost.

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