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Mediobanca riuscirà a fare filotto?

I piani di Mediobanca analizzati da Marco Liera, giornalista finanziario, editorialista, direttore per otto anni del settimanale Plus24, l’inserto di educazione finanziaria, risparmio e investimento del Sole 24 Ore.

QUATTRO COSE CHE SERVONO A MEDIOBANCA PER “FARE FILOTTO”

1) che il comitato parti correlate di Generali (presieduto da Flavio Cattaneo, nominato dalla lista Caltagirone) dia parere favorevole (e poi il consiglio di amministrazione Generali a maggioranza di amministratori provenienti dalla lista Mediobanca voti in accordo al parere) alla partnership industriale Mediobanca-Generali-Banca Generali che è precondizione del lancio dell’Ops di Mediobanca su Banca Generali, anche in presenza di eventuali offerte di partnership concorrenti, cosa che sarebbe preferibile ai fini di una buona governance (hello Intesa Sanpaolo! Hello UniCredit!);

2) che nell’azionariato di Mediobanca ci sia una maggioranza di soci che a) approvino l’Ops di Mediobanca su Banca Generali all’assemblea del 16/6 e b) non consegnino le azioni Mediobanca all’Ops lanciata da Mps.

3) che nell’azionariato Generali, anche senza la quota di Mediobanca che ha presentato la lista da cui proviene la maggioranza degli amministratori, ci sia una maggioranza di soci che, nel caso, respingano una eventuale proposta di revoca senza giusta causa degli attuali neo nominati amministratori presentata dai soci Caltagirone e Delfin.

4) che, in caso di conferma di 1), 2 e 3), decorso un anno di lock-up, la quota del 6.5% di azioni proprie Generali ottenute da Generali in cambio del 50.1% di BG trasferito a Mediobanca, non finisca in mani ostili.

L’OPS DI MEDIOBANCA SU BANCA GENERALI E’ UN RAMOSCELLO D’ULIVO DI NAGEL A CALTAGIRONE?

Non impossibile e sicuramente gradito al governo, ma:

1) si basa sull’assunto non banale che il cda di Generali a trazione Mediobanca appena nominato sia diventato improvvisamente “sacrificabile” (e con esso l’accordo Generali-Natixis);

2) si basa sull’assunto che a una ipotetica Generali a trazione Caltagirone garbi la partnership Generali-Banca Generali-Mediobanca che è una delle precondizioni dell’Ops di Mediobanca su Banca Generali;

3) per cambiare trazione a un consiglio di amministrazione, tecnicamente gli amministratori o si dimettono o vengono revocati; in entrambi i casi è necessaria la non ostilità degli altri soci delle Generali (investitori istituzionali)

(commenti tratti dall’account di Marco Liera su X)

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