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Galaxy Note 6

Galaxy Note 6: come sarà il phablet Samsung?

Un brevetto depositato da Samsung fa pensare ad un S Pen del Galaxy Note 6 che fungerà anche da stand Il Galaxy Note 6 potrebbe presto essere lanciato sul mercato e dare una ventata di aria nuova al settore dei phablet. Poche ancora le informazioni che abbiamo sul nuovo dispositivo Samsung: alcuni rumors parlano di…

Il Galaxy Note 6 potrebbe presto essere lanciato sul mercato e dare una ventata di aria nuova al settore dei phablet. Poche ancora le informazioni che abbiamo sul nuovo dispositivo Samsung: alcuni rumors parlano di un display da 6 pollici (flessibile) con risoluzione 4K. Sotto la scocca, c’è chi immagina un chip a 16 core, ma è molto più realistico l’impiego di un processore Exynos, proprietario Samsung a 14/10 nanometri o, in alternativa, di un futuribile Snapdragon 830. non mancherà la S Pen, che si rinnova e si migliora.

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Il nuovo brevetto della S Pen del Galaxy Note 6

Il Galaxy Note 6 potrebbe vantare una S Pen tutta nuova. Gli ingegneri Samsung sembra che siano al lavoro per realizzare un nuovo corpo della stilo. Un brevetto depositato dall’azienda coreana, infatti descrive una S Pen che funziona anche da stand, mantenendo il dispositivo nella posizione migliore per la visualizzazione dei contenuti su un piano. A tale scopo, quindi, la S Pen potrebbe essere piegata con angolazioni differenti permettendo ad esempio di espellerla parzialmente dal suo alloggiamento e bloccarla in due possibili configurazioni (la prima mantenendo lo smartphone sull’estremità della S Pen, la seconda mantenendolo quasi orizzontalmente sul piano di appoggio).

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Saranno riviste, quindi, le dimensioni e i materiali dell’oggetto, ma le interazioni con il dispositivo ed il suo software rimarrebbero identiche. Forse saranno migliorate grazie ad una inedita versione della TouchWiz.

Samsung al lavoro per un nuovo sensore di riconoscimento

Samsung ha depositato anche il brevetto di nuovo genere di sensore di riconoscimento, in grado di rilevare, per l’identificazione, la mappatura delle vene del proprietario. È difficile immaginare che questa meccanismo caratterizzi il nuovo Galaxy Note 6, ma il sensore potrebbe presto essere sfruttato a bordo dei futuri smartwatch.

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